Quanto guadagna un sindacalista e come fare per diventarlo
Non serve un titolo di studio particolare, ma sono richieste competenze in vari campi
Ogni volta che c'è uno sciopero si parla di sindacati. Ma come tutti sanno non ci sono solo i grandi leader nazionali, protagonisti anche di diatribe politiche. Quello del sindacalista è infatti un lavoro vero e proprio, e come tale c'è un percorso per farlo e uno stipendio. Ma lo sapete quanto guadagna un sindacalista?
Quanto guadagna un sindacalista
L'aspetto fondamentale di ogni lavoro (senza nulla togliere alla passione) è lo stipendio. E anche i sindacalisti sono naturalmente pagati per il loro servizio.
Ci sono tendenzialmente sei livelli - a seconda del ruolo e degli incarichi - che hanno dunque retribuzioni differenti. Di seguito vi indichiamo gli stipendi medi per ciascun livello per i sindacalisti.
- Livello 1: 2.060 euro, più 61,80 euro di scatto di anzianità;
- livello 2: 1.820 euro, più 54,60 euro di scatto di anzianità;
- livello 3: 1.595 euro, più 47,85 euro di scatto di anzianità;
- livello 4: 1.480 euro, più 44,40 euro di scatto di anzianità;
- livello 5: 1.370 euro, più 41,10 euro di scatto di anzianità;
- livello 6: 1.250 euro, più 37,50 euro di scatto di anzianità.
La retribuzione, è bene ricordarlo, può variare anche a seconda dell'impegno prestato. Molti sindacalisti che si avvicinano all'attività mantengono per il primo periodo anche il proprio lavoro.
Molti sindacati pubblicano regolarmente le retribuzioni del segretario generale. Qui potete trovare quelle di Maurizio Landini, segretario Cgil, il cui stipendio è di circa 4.000 euro al mese netti.
Qui invece trovate le retribuzioni della Cisl.
Come si fa a diventare sindacalista
Non esiste un titolo o un percorso di studio particolare per diventare sindacalista. Ci sono però competenze che vanno acquisite, pertanto i percorsi migliori possono essere quelli legati a:
- Economia
- Giurisprudenza
- Scienze politiche.
Per diventare sindacalista serve poi presentare al sindacato scelto la richiesta di iscrizione (ogni organizzazione ha poi un iter proprio, che in alcuni casi prevede anche una votazione tra gli iscritti).