Naufragio di una nave turistica nel Mar Rosso: circa 30 dispersi
Secondo diverse fonti della Farnesina, non si avrebbe notizia di italiani coinvolti: in corso le operazioni di salvataggio
Una nave turistica è affondata nelle prime ore di questa mattina, lunedì 25 novembre 2024, nelle acque del Mar Rosso, al largo di Shaab Sataeh, una popolare zona per le immersioni vicino alla città di Marsa Alam. Stando alle autorità locali, sono 31 i turisti di diverse nazionalità e 14 i membri dell’equipaggio che erano a bordo.
Secondo diverse fonti della Farnesina, non si avrebbe notizia di italiani coinvolti nel naufragio.
Naufragata imbarcazione turistica sul Mar Rosso: turisti dispersi
La barca, identificata come Sea Story, era un’imbarcazione di 44 metri costruita nel 2022, progettata per il turismo subacqueo e dotata di 18 cabine con bagno privato e aria condizionata, capaci di ospitare fino a 36 passeggeri. A bordo erano presenti anche una sala cinema, una biblioteca e personale dedicato alla cucina. Partita ieri, 24 novembre, da Marsa Alam, la nave era diretta a Hurghada e avrebbe dovuto concludere il viaggio il prossimo venerdì, 29 novembre, offrendo ai passeggeri un’esperienza di immersioni nei luoghi più suggestivi del Mar Rosso.
Secondo quanto riportato, un segnale di emergenza è stato lanciato alle 5:30 di questa mattina. Immediatamente sono scattate le operazioni di soccorso coordinate dal governatore del Mar Rosso, il generale di divisione Amr Hanafy. Un aereo e alcune unità navali sono intervenuti per trarre in salvo alcuni dei presenti, che sono stati trasportati in ospedale per ricevere cure mediche. Al momento, tuttavia, non è ancora stato confermato il numero esatto di persone salvate né l’eventuale presenza di vittime.
Un paradiso per i turisti
L’area dell’incidente, Shaab Sataeh, è conosciuta per la sua barriera corallina e per essere un habitat naturale di delfini, motivo per cui è una meta molto frequentata dagli appassionati di immersioni. Squadre di ricerca e soccorso, insieme a un elicottero, stanno continuando le operazioni per localizzare eventuali sopravvissuti.
Non sono state ancora diffuse informazioni certe sul destino di molti dei dispersi.
Stando a diverse fonti della Farnesina, non vi sarebbero italiani coinvolti, nonostante si tratti di una meta molto gettonata, soprattutto nei mesi freddi.