Sciopero generale

Chi sciopera il 29 novembre 2024: dalla scuola ai treni, tutti i servizi a rischio e quelli garantiti

Nessuno stop per le Ferrovie, ma rischio paralisi per molti altri settori. Salvini parla di precettazione

Chi sciopera il 29 novembre 2024: dalla scuola ai treni, tutti i servizi a rischio e quelli garantiti
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Un nuovo sciopero è in arrivo, potrebbe avere grandissime ripercussioni su numerosi settori del Paese. Venerdì 29 novembre 2024 è stato indetto uno sciopero generale che riguarderà sia il settore pubblico che privato. L'astensione dal lavoro inizierà alle 21 di giovedì 28 novembre 2024 e si protrarrà per le successive 24 ore. Ma chi si ferma? E quali sono i servizi garantiti?

Chi sciopera il 29 novembre 2024

Lo sciopero riguarderà gran parte d'Italia. I sindacati (Cgil e Uil, la Cisl invece non ha aderito) hanno confermato lo stop per i settori pubblico e privato (anche in appalto e strumentali), compreso il personale del ministero della Giustizia, il personale sanitario, del trasporto passeggeri (aereo, trasporto locale e marittimi).

Non aderiranno allo sciopero invece i treni, che si sono fermati - con non pochi disagi - nel fine settimana.

Perché c'è sciopero generale venerdì 29 novembre 2024

La mobilitazione è indetta da Cgil e Uil per protestare contro la Manovra finanziaria in fase di approvazione. Secondo i sindacati "il Governo ci infliggerà 7 anni di austerità". In particolare le preoccupazioni riguardano:

  • perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati causata da un’inflazione da profitti;
  • crescita della precarietà e del lavoro nero e sommerso;
  • tagli ai servizi pubblici, a partire da Sanità, Istruzione, Trasporto pubblico, Enti locali;
  • rinnovi contrattuali per il pubblico impiego che coprono appena 1/3 dell’inflazione;
  • taglio del cuneo fiscale (con perdite per molti) pagato dagli stessi lavoratori con il maggior gettito Irpef;
  • politiche fiscali che riducono la progressività e che, attraverso condoni e concordati, favoriscono gli evasori;
  • nessun intervento sugli extraprofitti;
  • peggioramento della Legge Monti/Fornero che si applicherà al 99,9% dei lavoratori;
  • insufficiente rivalutazione delle pensioni, con la beffa di un aumento di soli 3 euro al mese per le minime;
  • assenza di una politica industriale e tagli agli investimenti;
  • ritardi nell’attuazione del PNRR e nessuna strategia per il Mezzogiorno;
  • attacco alla libertà di manifestare il dissenso con il Disegno di Legge Sicurezza.

Scuola, sanità e trasporti: i servizi a rischio

Dunque, a eccezione dei treni, lo sciopero interesserà gran parte dei trasporti - da bus, metro e tram agli aerei - un settore da sempre nevralgico. Ma disagi potrebbero verificarsi anche nel comparto sanitario (che già si è fermato il 20 novembre 2024) e nella scuola. In questo caso il consiglio è di informarsi con il proprio istituto di riferimento per evitare sorprese all'ultimo minuto.

Come detto,  invece, non ci saranno problemi per chi viaggia in treno.

Cosa farà Salvini?

Lo sciopero del trasporto pubblico torna ad agitare i pensieri di Matteo Salvini, che ha in qualche modo già "avvertito" i sindacati:

“Se tornerà lo sciopero selvaggio, come è stato l'ultima volta, senza le fasce di garanzia e che rovinano la giornata a milioni di italiane ed italiani, togliendo il diritto alla salute, al lavoro, allo studio, interverrò direttamente come la legge mi permette di fare”.

Nella mente del vicepremier prende corpo l'ipotesi della precettazione, come avvenuto qualche mese fa, quando lo sciopero fu revocato forzatamente.

 

Commenti
Giannichedda

L’Italia dei scioperi si vede come va il paese proprio una merda

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