Monito dei presidi

Per controllare chi non ha il Green pass a scuola servirebbero 8mila impiegati in più nelle segreterie

Mentre i 358 milioni di euro stanziati dal Governo sarebbero sufficienti solo a coprire la mancanza di 50mila persone non vaccinate fino a dicembre.

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L'obiettivo del Governo e del ministro Patrizio Bianchi è quello di tornare in classe in presenza e in sicurezza da settembre, ma per arrivare preparati con l'estensione dell'obbligo del Green passa anche al personale scolastico, di strada da fare ce n'è ancora parecchia.


Servirebbero 8mila impiegati in segreteria

Sono diverse le questioni da risolvere, in attesa del suono della campanella: in primis a preoccupare i presidi, la gestione degli ingressi di docenti e personale ATA con Green pass.

Servirebbero, secondo una stima dell'Associazione nazionale presidi, addirittura 8000 nuovi impiegati nelle segreterie per gestire l'introduzione della carta verde nelle scuole.

Green pass a scuola: come controllare

Altrettanto indispensabile, secondo i dirigenti scolastici, una banca dati informatica che consenta in tempo reale di conoscere chi sono coloro che non possiedono il Green pass.

Anche secondo i sindacati il rischio è quello di non avere abbastanza personale per gestire l'alta mole di compiti che, unitamente allo stress legato alla precarietà della situazione emergenziale, metterebbero dirigenti scolastici a rischio burnout, schiacciati dal peso delle troppe responsabilità.

I fondi per sostituire chi non è vaccinato

Per i sindacati della scuola, inoltre, i 358 milioni di euro stanziati dal Governo per sostituire il personale scolastico privo di Green pass sarebbero sufficienti solo a coprire la mancanza di 50mila persone da settembre a dicembre (mentre i non vaccinati nelle scuole sono molti di più tra docenti e personale ATA: oltre 217 mila i soggetti che ad oggi non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino, il 14,8% del personale).

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