Giallo della Valsassina: non solo la pista dell'omicidio-suicidio. I tanti punti oscuri
Margherita Colombo, 73 anni, è stata trovata priva di vita accanto al figlio, Corrado Paroli, 48 anni, ricoverato in condizioni gravi
Si infittisce il giallo intorno al dramma - dai contorni ancora incerti - al centro delle indagini degli investigatori. Nella mattina di lunedì 18 novembre 2024 in un edificio situato in via a Cassina Valsassina, nella provincia di Lecco, Margherita Colombo, 73 anni, è stata trovata priva di vita accanto al figlio, Corrado Paroli, 48 anni, che ora versa in condizioni gravissime ed è ricoverato nel reparto di Rianimazione.
In attesa che l'autopsia sciolga i dubbi, non si esclude la pista dell’omicidio-suicidio, soprattutto alla luce di un inquietante messaggio che l’uomo avrebbe lasciato e che è stato trovato dalla ex moglie. Nel biglietto, Paroli avrebbe annunciato la sua intenzione di compiere gesti estremi. A ciò si aggiunge lo scandalo "Rimborsopoli" che aveva travolto Paroli e - con molta probabilità - contribuito alla fine del suo matrimonio. Secondo diverse testimonianze, infatti, l'uomo non si sarebbe più ripreso.
Resta quella casa, in ordine, ed il corpo di Margherita senza alcuna segno di violenza apparente, da giustificare. Fra le piste la somministrazione di farmaci che l'avrebbero condotta al decesso, medesime assunzioni che il 48enne avrebbe poi riservato a sé, finendo in rianimazione al Manzoni di Lecco. Al momento, il sopravvissuto, non sarebbe in pericolo di vita.
Immagine di repertorio in copertina
Morta Margherita Colombo, il figlio Corrado Paroli lotta tra la vita e la morte
La famiglia Paroli è ben nota in zona, anche per i legami con Stefano Galli, ex consigliere regionale e figura storica della Lega nella provincia di Lecco, scomparso nell’ottobre del 2021 all’età di 63 anni. Galli, coinvolto nello scandalo "Rimborsopoli" relativo all’uso improprio di fondi pubblici in Regione Lombardia, aveva poi abbandonato la politica.
Come riporta Prima Lecco, L’ex consigliere era stato accusato di peculato e truffa: secondo le indagini, avrebbe utilizzato denaro pubblico per finanziare il matrimonio della figlia Verdiana con Corrado Paroli, oltre ad aver fatto assumere quest’ultimo al Pirellone con un contratto di consulenza da 196mila euro lordi per soli 19 mesi di lavoro. Prima di allora, Paroli era impiegato presso l’azienda Norda. L’incarico, ufficialmente, prevedeva la valutazione dell’attività legislativa in materia di rapporti tra Regioni ed enti locali, con particolare attenzione alla provincia di Lecco, a supporto del consigliere Galli.
Quel matrimonio, travolto dalle polemiche, ha finito per incrinarsi nel tempo. Tuttavia, sarebbe stata proprio Verdiana Galli, l’ex moglie di Paroli, a ritrovare il biglietto lasciato dall’uomo e a recarsi nell’abitazione dell’ex suocera, dove ha scoperto il corpo senza vita di Margherita Colombo e il suo ex marito in fin di vita. Un quadro oscuro, che solo l’autopsia, già disposta dalla Procura di Lecco e programmata per il 21 novembre, potrà chiarire.
"Non si era più ripreso"
Ed è proprio l'impatto che l'inchiesta avrebbe avuto su Paroli, secondo diversi testimoni, ad aver determinato in lui uno stato di prostrazione. Era tornato a vivere nella casa di famiglia, con la madre, Margherita Colombo, 73 anni, rimasta vedova. Ma il 48enne era molto legato ai due bambini avuti dall’ex moglie. E' stata proprio la donna a ricevere dei messaggi che l'hanno allarmata, dall'ex coniuge, e allertare soccorsi e autorità.
Ipotesi omicidio-suicidio
Fra le ipotesi in esame vi è quella secondo cui Paroli avrebbe tentato il suicidio, forse dopo aver tolto la vita alla madre in un tentativo di omicidio-suicidio. Un’altra possibilità è che abbia cercato di uccidersi per la disperazione di aver trovato la madre già morta, forse a causa di un malore. Al momento, gli inquirenti sembrano escludere il coinvolgimento di terzi.
"Sono in corso accertamenti sugli elementi raccolti per ricostruire la dinamica dei fatti. È stata disposta l’autopsia sulla donna, che sarà eseguita giovedì", ha dichiarato Ezio Domenico Basso, procuratore capo della Procura di Lecco, senza aggiungere ulteriori dettagli.
Si attendono gli esami tossicologici, che confermeranno o meno, l'ipotesi dell'avvelenamento a danno della madre e, successivamente, dell'ipotetico tentato suicidio.
Non si esclude nulla
Al momento gli inquirenti non escludono nessuno scenario. Quando i militari sono entrati nell’abitazione hanno trovato l’anziana morta, seduta sul divano, nessun segno apparente di violenza, sembrava quasi addormentata. Accanto il figlio in stato catatonico, forse dopo aver assunto una massiccia dose di farmaci. Non è ancora stato accertato che Paroli abbia tentato il gesto estremo.
Sono in corso anche gli accertamenti tossicologici sul 48enne, attualmente ricoverato in ospedale, per stabilire l'origine del suo malore. Gli inquirenti cercano di capire se si sia trattato di un gesto volontario.
Per ciò che concerne un possibile aggressore esterno, al momento, non vi è alcun riscontro che possa avvalorare la tesi. I punti oscuri restano molti.