Porta il cane dalla dog sitter, glielo restituisce cremato in un'urna cineraria
Succede a Treviso. E ci sarebbero altri casi...
Ha lasciato i suoi due bassotti alla dog sitter ed è andata in vacanza. Si fidava, perché da quella ragazza era già stata. Ma al ritorno ha avuto una sorpresa drammatica. Nina era stata cremata e Pluto era in giardino, denutrito, sporco e in condizioni precarie. Una vicenda incredibile che viene dalla provincia di Treviso e che nelle ultime ore si è arricchita di un sospetto davvero inquietante.
Porta il cane dalla dog sitter, glielo ridà cremato
Una vicenda incredibile quella che ha raccontato Stefania Guadagna, diventata virale in questi giorni per la sentenza emessa dal Tribunale dopo la denuncia della donna.
Per ricostruire la storia bisogna andare indietro all'estate 2023. La 59enne trevigiana va in vacanza e affida i suoi cagnolini a una dog sitter trentenne dalla quale erano già stati. Tutto sembra procedere nella norma, sino agli ultimi giorni di ferie, quando la ragazza inizia a non rispondere a telefonate e messaggi.
Guadagna allora chiama il padre della giovane, che la rassicura. Ma al suo ritorno la situazione è drammatica: Pluto era in giardino, sporco, denutrito e disperato. Nina, invece, non c'era. Al suo posto le è stata riconsegnata un'urna cineraria.
"E' morta per shock anafilattico e il corpo è stato cremato", le è stato detto.
La sentenza
La padrona dei due cani a quel punto ha sporto denuncia, ma il Tribunale non ha potuto praticamente pronunciarsi:
"Senza carcassa da esaminare è impossibile stabilire le cause della morte e accertare eventuali nessi con le condotte dell’indagata", hanno spiegato i giudici.
Un sospetto atroce
Dopo che la vicenda è diventata a suo modo virale, sono emersi particolari che lanciano un atroce sospetto. Altri due proprietari avrebbero denunciato la morte dei propri cani affidati alla stessa dog sitter, un bulldog francese, pure lui cremato, e un golden retriever (l'ultimo della serie, a giugno 2024) sul quale, per volere del proprietario, è stata effettuata l’autopsia e certificata la morte per colpo di calore.