Bonus Natale 2024, raddoppiano i beneficiari: chi può averlo e cosa bisogna fare
Ad annunciare l'ampliamento della platea il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani
Il Bonus Natale 2024... raddoppia. Il Governo ha annunciato l'intenzione di allargare le maglie della platea dei beneficiari del contributo straordinario che arriverà a dicembre.
Bonus Natale 2024 raddoppia
A dare la buona notizia è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani:
"Abbiamo trovato le risorse per arrivare all'incirca al raddoppio della platea del bonus Natale, per includere, come avevano chiesto anche le opposizioni, chi era rimasto fuori all'inizio, come le famiglie monogenitoriali".
La misura è stata approvata in Consiglio dei ministri, all'interno del decreto per la riapertura del concordato preventivo. Il testo, che dovrebbe andare in Gazzetta Ufficiale in tempi brevi, dovrebbe poi confluire nel decreto fisco all'esame del Senato.
Il contributo dovrebbe arrivare a circa due milioni di lavoratori dipendenti. Non cambia la soglia di reddito, che rimane fissata a 28mila euro, ma dovrebbe (il condizionale rimane d'obbligo, dato che il decreto ancora non c'è) essere eliminato il paletto del coniuge a carico.
Bonus Natale da 100 euro: quando arriva e per chi
Il bonus verrà erogato con la tredicesima ad alcune categorie di lavoratori dipendenti che - al momento - hanno le seguenti caratteristiche:
- reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
- coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico, oppure, in alternativa, abbiano almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare monogenitoriale; (questo è il passaggio che dovrebbe essere modificato)
- imposta lorda, determinata sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione spettante.
Come richiedere il Bonus Natale
A differenza di altri bonus elargiti in passato, il Bonus 100 euro non sarà automatico. Sarà infatti il lavoratore a doverlo chiedere all'azienda attestando la sussistenza dei requisiti (servirà indicare anche il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico) con l'avvicinarsi dell'erogazione della busta paga in cui verrà inserito.
I sostituti d’imposta poi verificheranno in sede di conguaglio il diritto all’indennità e, se la stessa si riveli non spettante, saranno sempre i datori di lavoro a recuperare l’importo già erogato.
Come richiedere il Bonus Natale per i dipendenti pubblici
Per quanto riguarda invece i dipendenti pubblici bisogna segnarsi una data: le 12 del 22 novembre 2024. Entro questa scadenza chi ne ha diritto può presentare la richiesta online sul portale NoiPA (clicca qui per accedere).
Per inoltrare la richiesta bisogna collegarsi al portale NoiPA con credenziali Spid, Cie e Cns e accedendo alla propria area personale.
A questo punto, basta completare pochi semplici passaggi:
- accedere al menu Servizi;
- selezionare la voce Stipendiali;
- cliccare sul pulsante “Richiesta indennità D.L. n.113/2024 (Bonus Natale)” e seguire la procedura indicata.
A partire da giovedì 14 novembre, all'interno del self-service, sarà possibile visualizzare e scaricare la ricevuta con il riepilogo della richiesta effettuata. Attenzione: per richiedere l'indennità, il personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere può fare riferimento al proprio datore di lavoro.
E chi non ha un sostituto d'imposta?
Nelle ultime ore l'Agenzia delle Entrate ha fatto chiarezza anche sulla situazione dei lavoratori che percepiscono redditi di lavoro dipendente non assoggettati a ritenuta fiscale, perché privi di un sostituto d’imposta (come i lavoratori domestici).
Queste categorie di lavoratori - e con loro tutti quelli che pur avendone diritto non hanno ricevuto l’indennità - potranno richiederla nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2024 che si presenterà l’anno prossimo.
Il Bonus 100 euro non sarà... da 100 euro
Ma, a dispetto del nome, il Bonus 100 euro non sarà... da 100 euro. Il contributo sarà soggetto infatti a ritenuta, che trattandosi di redditi sino a 28.000 euro sarà del 23%. Dunque, alla fine di tutto, in busta paga troverete 77 euro.
Ma non è finita qui: l'imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente percepiti dal lavoratore dovrà essere d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti al lavoratore. In sostanza, serve avere una "capienza Irpef" tale da aver diritto al bonus. Un po' come per l'ex bonus Renzi. Per capirci, se le detrazioni di cui si usufruisce sono pari o superiori alla somma versata come imposta sul reddito non si avrà diritto al beneficio. In pratica, chi è nella cosiddetta "no tax area" non riceverà il contributo.
Inoltre, il bonus sarà rapportato ai mesi lavoratori, esattamente come accade per la tredicesima: solo chi ha maturato 12 mesi di lavoro nel 2024 avrà dunque diritto a 100 euro lordi. Per chi ha lavorato meno, sarà proporzionale. Per fare un esempio: se avete lavorato da luglio a dicembre (dunque sei mesi), ne percepirete la metà.
I lavoratori frontalieri, come potranno richiedere, il bonus?