Capotreno chiede il biglietto, il passeggero lo aggredisce con pugni e spray al peperoncino
Dopo Genova e Milano è il terzo episodio nel giro di una settimana
Nuova aggressione nei confronti di un capotreno. E' il terzo episodio in pochissimi giorni. Questa volta l'aggressione è avvenuta a Subbiano in provincia di Arezzo, a bordo del convoglio che collega il capoluogo toscano a Stia, in Casentino sabato 9 novembre.
Chiede il biglietto, capotreno aggredito
Come racconta Prima Firenze, il ferroviere stava controllando un passeggero privo di biglietto: è stato prima colpito con un pugno al volto e poi gli è stato spruzzato contro uno spray al peperoncino.
Un macchinista, che nel frattempo si era avvicinato, è stato a sua volta aggredito. È stato allora richiesto l'intervento dei carabinieri di Bibbiena che sono prontamente intervenuti. Il capotreno è andato al pronto soccorso, dove è stato visitato e congedato con tre giorni di prognosi.
"Una catena di fatti violenti"
L'episodio è stato denunciato da Maurizio Seri, amministratore unico di Trasporto Ferroviario Toscano Spa.
"E' l'ennesimo episodio di violenza che accade a bordo dei nostri treni, che purtroppo si inserisce in una catena di fatti violenti che da tempo segnaliamo alle autorità competenti. Rinnoviamo l'appello - aggiunge Seri - perché si intervenga con urgenza per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori".
"Già lo scorso mese di agosto – continua Seri - in seguito a un altro episodio di violenza su un treno TFT, avevamo scritto una lettera alle istituzioni e alle forze dell’ordine segnalando le preoccupazioni per la sicurezza a bordo dei treni, soprattutto su alcuni di essi, e in determinate stazioni. Oggi segnaliamo che alcuni particolari convogli che svolgono servizio dalla stazione di Arezzo sono da attenzionare in modo particolare".
Gli ultimi precedenti
La vicenda è strettamente di attualità visti di due recentissimi precedenti. L'ultimo è avvenuto nella tarda serata venerdì 8 novembre 2024 sul Milano Porta Genova - Mortara. Il treno stava per raggiungere il capolinea in provincia di Pavia quando uno dei passeggeri, un cittadino straniero, ha deciso di accendersi una sigaretta, in barba a ogni divieto. In quel momento è arrivata la capotreno, una donna di 48 anni, che gli ha chiesto ovviamente di spegnerla.
Il passeggero, però, si è subito alterato:
"Io faccio quello che voglio", è stata secondo le ricostruzioni la sua risposta.
Dopodiché, non pago, ha preso a schiaffi la capotreno e l'ha spintonata.
Intanto qualcuno dei passeggeri ha allertato il 112 e i Carabinieri sono arrivati alla stazione di Mortara. Lo straniero, però, è riuscito a mescolarsi agli altri passeggeri che stavano scendendo dal treno e ad allontanarsi.
Ancora più grave quanto accaduto lunedì 4 novembre 2024 sul regionale Genova-Busalla, all'altezza della stazione di Rivarolo, in provincia di Genova.
Protagonisti in questo caso un 21enne e una 16enne di origine nordafricana. La sedicenne avrebbe aggredito il capotreno verbalmente e poi con sputi, schiaffi e calci mentre il 21enne poco dopo avrebbe estratto un coltello colpendo l’incaricato di pubblico servizio. Il 21enne è stato arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale incaricato di pubblico servizio.