Sciopero della scuola lunedì 11 e venerdì 15 novembre 2024: chi si ferma
Due diverse mobilitazioni che rischiano di creare parecchi disagi all'inizio e alla fine della settimana
Quella che sta per iniziare potrebbe essere una settimana difficile per il mondo scolastico. Sono infatti ben due gli scioperi proclamati, uno per lunedì 11 e l'altro per venerdì 15 novembre 2024. Vediamo chi si ferma e i potenziali disagi.
Sciopero della scuola lunedì 11 novembre 2024
Lo sciopero dell'11 novembre non dovrebbe creare particolari disagi dal punto di vista delle lezioni. Riguarda infatti i Direttori dei servizi generali e amministrativi delle istituzioni scolastiche e educative, che hanno anche proclamato il blocco delle prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo fino al 30 novembre 2024.
“I direttori oggi in servizio nelle scuole italiane sono professionisti di grande pregio, vincitori di concorsi ordinari o comunque per titoli ed esami, muniti di competenze poliedriche di tipo giuridico-amministrativo-contabile-economico finanziario e molto altro ancora”, spiegano le associazioni che aderiscono allo sciopero.
Le richieste sono:
- Collocazione dei Dsga in una distinta area di istruzione e ricerca costante come fatto per i Direttori amministrativi di Accademie e Conservatori
- istituzione della figura del middle management o altro profilo di stampo manageriale nel quale far confluire i Direttori sga
- che sia prevista anche per i Dsga opportunità di carriera, aprendo loro la possibilità di partecipare ai concorsi dirigenziali ivi compreso quello da dirigente scolastico, previa reintroduzione della laurea magistrale come accesso al profilo. Requisito indispensabile per qualsivoglia concorso dirigenziale;
- l’impegno a voler garantire l’aumento considerevole della risibile indennità di direzione, sia per le medesime ragioni sopra chiarite, sia perché assolutamente inadeguata al profilo e al ruolo;
- l’estensione al Direttore Sga della indennità di risultato, considerato il ruolo cruciale, fondamentale, del Dsga nel conseguimento di tutti i risultati attesi e degli ambiziosi obiettivi posti in capo ai dirigenti.
Sciopero della scuola venerdì 15 novembre 2024
Lo sciopero di venerdì 15 novembre 2024 invece riguarda personale docente, Ata e educativo delle istituzioni scolastiche e educative, assunto a tempo determinato e indeterminato, è proclamato da Anief e potrebbe creare decisamente più disagi all'utenza.
“La scuola italiana è sempre più precaria – afferma il presidente Marcello Pacifico – Il 24% (284.385) nel 2022 aveva un contratto al 30 giugno o 31 agosto, il 100% in più rispetto al 2015, lo stesso numero del personale stabile tagliato dal 2001 (143 mila unità)”.
“Lo Stato italiano nonostante una precisa procedura di infrazione, ha ridotto l’organico di ruolo e ha raddoppiato l’organico a tempo determinato perpetrato l’abuso dei contratti a termine. Ha nel contempo innalzato l’età media degli insegnanti e del personale amministrativo superando persino la quota del 50% dell’organico over 50. È chiaro ed evidente che bisogna rivedere le regole sulle finestre d’uscita del personale scolastico che spesso ha titoli universitari che non sono riscattati per gli onerosi costi nonostante siano necessari per accedere e svolgere la professione. Per il personale delle forze armate vige il riscatto gratuito come una finestra che permette a 60 anni di andare in pensione”.
Per la medesima data è stato proclamato da Adl Cobas e Rete di azione unitaria per l’inclusione- Rui uno sciopero generale regionale del personale del Comparto Istruzione e Ricerca della Lombardia.
Novembre, mese di scioperi
Ma non è certo finita qui. Dopo lo sciopero dei trasporti di venerdì 8, a novembre saranno numerose le giornate di proteste e manifestazioni. Tra le più importanti quella del personale sanitario in programma per mercoledì 20 novembre 2024 e lo sciopero generale di venerdì 29 novembre 2024.
Clicca qui per il calendario completo degli scioperi di novembre 2024.