Trovano portafogli con 15.000 euro sul bus, tre 14enni lo restituiscono
Incredibile ritrovamento ad Avellino. L'anziano proprietario è stato rintracciato grazie all'autista
Immaginate la loro faccia quando lo hanno aperto, e anche quella dell'anziano che lo aveva perso quando se ne è accorto. Ad Avellino tre quattordicenni al ritorno da scuola hanno trovato un borsello sull'autobus. Quando lo hanno aperto hanno visto la bellezza di 15.000 euro in contanti. E lo hanno restituito.
Trovano portafogli con 15.000 euro sul bus
Non capita tutti i giorni di trovarsi tra le mani un piccolo tesoretto, che farebbe di certo comodo. Ma le tre protagoniste di questa storia, tre ragazzine di appena 14 anni, hanno fatto la cosa giusta.
Le ragazze, due di Flumeri e una di Grottaminarda, che frequentano l'istituto alberghiero di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, mercoledì 6 novembre 2024 hanno preso l'autobus per rientrare a casa dopo la solita mattinata di lezioni. Ma quello che è successo sul pullman è tutt'altro che abituale.
"Tesoretto" restituito
Una volta arrivate all'autostazione di Grottaminarda, prima di scendere dal bus, hanno notato su un sedile un borsello di colore nero del tutto incustodito.
Era evidente che qualcuno lo aveva perso. A quel punto, probabilmente per vedere se all'interno c'erano dei documenti, lo hanno aperto e... sorpresa! Dentro c'erano tantissime banconote, per un totale di 15.000 euro in contanti (oltre a una catenina d'oro). Ma dei documenti nessuna traccia.
A quel punto le ragazze si sono rivolte all'autista del bus, e gli hanno consegnato il "malloppo". A sua volta, il conducente ha allertato i Carabinieri, e insieme sono riusciti a risalire al proprietario del borsello, un anziano residente nella Valle dell'Ufita.
Soldi trovati: cosa dice la legge
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, restituire qualcosa che troviamo non è solo questione di senso civico, ma è un obbligo di legge. E stiamo parlando di qualsiasi tipo di oggetto.
L'articolo 927 del Codice Civile stabilisce che chiunque trovi una cosa mobile debba restituirla al proprietario.
Nel caso ci siano i documenti è semplice, ma quando - come nel caso in questione - non ci sono? Qui la situazione diventa complicata. E' necessario rivolgersi alle Forze dell'ordine o al Comune di riferimento, che pubblicherà un avviso.
Il legittimo proprietario ha un anno di tempo per rivendicare (e provare) la titolarità del bene smarrito. Dopodiché, passato questo tempo, il bene diventa di chi lo ha trovato.
Nel caso invece si riesca a risalire al proprietario, l’articolo 930 del Codice Civile riconosce il “premio dovuto al ritrovatore”, la cosiddetta ricompensa:
- il 10% della somma ritrovata se inferiore a 5,16 euro;
- il 5% della somma ritrovata se superiore.
Fino a qualche anno fa chi trovava un oggetto smarrito per strada e non lo restituiva al legittimo proprietario commetteva reato. L’articolo 647 del Codice Penale, infatti, stabiliva che chiunque si appropri illegittimamente di portafogli, soldi e oggetti smarriti debba essere punito con una multa da 30 a 309 euro, rischiando il carcere fino a un anno.
Il reato è stato depenalizzato nel 2016: da allora chi non restituisce un oggetto smarrito compie solamente un illecito civile. In tal caso è prevista quindi una sola sanzione pecuniaria di importo variabile dai 100 agli 8.000 euro.