De Luca va per il terzo mandato ma Schlein lo scarica
Il governatore della Campania deciso a candidarsi per la terza volta ma la segretaria dem annuncia che ci sarà il sostegno del Pd
Manca un anno, ma la "battaglia" si sta consumando oggi.
Tra Vincenzo De Luca, vulcanico governatore della Campania e già "sindaco sceriffo" di Salerno e il segretario nazionale del Pd Elly Schlein è ormai guerra aperta.
Nodo del contendere la candidatura (per De Luca in caso di vittoria sarebbe il terzo mandato) alle Regionali che appunto ci saranno il prossimo anno. Una soluzione che però il segretario non vuole assolutamente "sposare".
E se il presidente della Regione va per la sua strada, nel Centrosinistra, con il no della Schlein, si annuncia l'ennesimo terremoto, in particolare tra il Pd nazionale e queloo regionale.
De Luca sì o no? Politica in Campania dà in escandescenza
Come detto, il governatore va per la sua strada. Lo ha detto che intende ricandidarsi per la terza volta.
E ha fatto pure capire che non gli interessa altro. In soldoni, tanto per intenderci, di non avere intenzione di accettare altri incarichi o prospettive in cambio del suo "togliere il disturbo".
Anche perché detto francamente, le Europee ci sono appena state e le Politiche sono all'orizzonte tra più di due anni a meno di colpi di scena.
Ecco allora che a supportare l'intendimento di portare avanti la sua "mission" di governatore, è arrivato il via libera in commissione alla legge sul terzo mandato.
Una novità che sarà ora recepita (oggi, martedì 5 novembre 2024, alle 15) in Consiglio regionale. Dunque, che a Elly piaccia o non piaccia, che lo voglia o no, De Luca correrà per la terza presidenza.
Ma se De Luca dovesse correre con una sua lista senza il Pd, che faranno gli esponenti locali del Partito?
De Luca da "solo", il Centrosinistra rischia la debacle
E' evidente a tutti che, in ogni caso, De Luca senza il Pd non avrebbe forse molte possibilità di vincere, ma allo stesso tempo il Pd senza De Luca rischia una clamorosa debacle.
Tradotto, consegnare la Regione al Centrodestra che, peraltro ha i suoi problemi nella scelta del candidato con l'attuale coordinatore regionale ed eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martuscello che scalpita anche se il suo nome ha un riscontro "tiepido" non solo tra Fratelli d'Italia e Lega, ma probabilmente anche nel suo stesso partito.
Le altre ipotesi: Manfredi e Fico, l'ira della Schlein
Tornando al Centrosinistra, nelle ultime settimane si era parlato come possibili candidati del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi (in pole position per guidare l'Anci nazionale) e anche dell'ex presidente della Camera Roberto Fico.
Nel frattempo però durissima è arrivata la reazione del segretario nazionale Elly Schlein:
"In Campania possono cambiare tutte le leggi che vogliono, il Pd non sosterrà mai De Luca per il terzo mandato".
Emiliano tifa De Luca, Schlein accerchiata: la rivincita dei "cacicchi"
Nel frattempo però per il terzo mandato tifa e guarda da spettatore interessato anche il governatore della Puglia Michele Emiliano che potrebbe inserirsi nella querelle della Campania e rivendicare anche lui una terza avventura da governatore.
Tanto che qualcuno inizia già a parlare della possibile rivincita dei "cacicchi".
Molti infatti ricorderanno come nel marzo del 2023 le parole della Schlein all'assemblea nazionale del Pd avessero provocato polemiche e tensioni.
La segretaria dem riferendosi ai tesseramenti e a zone, soprattutto del sud Italia e ancor di più della Campania dove c'erano boom sospetti di iscrizioni proprio in vista del congresso nazionale, aveva detto:
"Non vogliamo più vedere capibastone e cacicchi vari, su questo non cedo di un millimetro".
De Luca personaggio scomodo, lo scontro con Meloni
Ma sul no a De Luca pesa anche la raffigurazione di un personaggio "scomodo" per la stessa Schlein.
A fronte di una figura amata sul territorio (da sindaco di Salerno aveva consensi anche dall'elettorato del Centrodestra), resta però il ricordo delle tensioni recenti anche con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, "bollata" come "stronza" dallo stesso De Luca in un colloquio confidenziale nei corridoi del Parlamento.