Il nuovo governatore della Liguria è Marco Bucci, ma Genova va al Pd: dati regionali e provinciali
Alle elezioni Regionali il candidato del centrodestra ottiene il 48,77% dei voti, imponendosi di un soffio sul rivale del centrosinistra Andrea Orlando (47,36%)
Da sindaco di Genova a governatore di Regione, la sua Liguria. Candidato per il centrodestra, Marco Bucci vince sull'avversario dem Andrea Orlando con un 48,77%.
La competizione è stata particolarmente intensa, caratterizzata da un alternarsi costante nelle proiezioni che ha tenuto i due contendenti molto vicini fino alle ultime sezioni scrutinate. Soddisfazione del Governo Meloni, il neoeletto ha commentato:
"Mi occuperò di tutti i cittadini della Liguria, non più di soli 650mila cittadini ma di un milione e 700mila che d'estate diventano quasi due milioni e mezzo, lo faremo con determinazione, con forza, con orgoglio, perché dalla nomina in poi io sarò il presidente di tutti liguri".
Marco Bucci è il nuovo governatore della Liguria
Alle elezioni Regionali il candidato del centrodestra ottiene il 48,77% dei voti, imponendosi di un soffio sul rivale del centrosinistra Andrea Orlando (47,36%). Lo stesso Orlando, in tarda serata, ha telefonato a Bucci per augurargli buon lavoro. Il primo partito è il Pd che ottiene oltre il 28%. FdI raccoglie il 15%, ma nel risultato di Bucci pesano anche un paio di liste civiche. Male il Movimento 5 stelle, sceso sotto il 5% (4,56%). Bassa l'affluenza che si ferma al 45,96%.
Genova: il capoluogo ligure, dove Bucci è stato primo cittadino, ha scelto Orlando. Il candidato dem, infatti, ha raccolto il 49,13 delle preferenze, contro il 47,06 di Bucci.
Imperia: schiacciante risultato per Bucci, invece, nella provincia di Imperia, con il 60,10 delle preferenze. Orlando si ferma a 35,88.
La Spezia: La Spezia e provincia vanno invece a Orlando, con il 50,31 dei voti. Per Bucci il 46,14 dei consensi.
Savona: a Savona e provincia vince Bucci, con il 49,41. Orlando si ferma al 46,38.
Soddisfazione del centrodestra
Quella di Marco Bucci nelle elezioni regionali in Liguria è stata una "vittoria meritata'', è il coro unanime del centrodestra.
'Una vittoria contro tutti e tutti, tra arresti e una campagna giudiziaria politica e mediatica devastante, ma il lavoro paga sempre'', esulta Matteo Salvini.
''Una vittoria importante, nonostante gli attacchi di certa magistratura", gli fa eco Antonio Tajani.
Buongiorno Italia. Il segnale di fiducia ricevuto dai cittadini in Liguria ci dà ancora più forza per proseguire in questa direzione, sempre al servizio degli italiani.
Avanti insieme, con entusiasmo e determinazione, per costruire un futuro di concretezza e risultati per la… pic.twitter.com/ELUBexmjDo
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 29, 2024
Una vittoria anche dell'intera coalizione, sottolinea Giorgia Meloni che sui social scrive:
''Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti".
Dell'ex governatore Toti, ora ai servizi sociali, Bucci chiarisce:
"Con Toti ci siamo messaggiati nel corso della giornata. Non credo avrà un ruolo nella prossima amministrazione, non si è candidato".
La Liguria sceglie ancora in centro destra, anche dopo gli scandali giudiziari che hanno travolto l'ex governatore, portando la Regione a elezioni anticipate (Toti dopo le dimissioni ha poi patteggiato i reati di corruzione impropria e finanziamento illecito).
Le opposizioni
"Il Pd è al 28,5%. Abbiamo dato il massimo. Siamo consapevoli che non bastano ma scontiamo anche le difficoltà degli altri. Abbiamo vinto a Genova e questo ci dà speranza per il futuro della città", commenta Elly Schlein, segretario del Pd.
"Questo risultato ci deve fare riflettere, deve fare riflettere il centrosinistra nazionale ma ci deve anche incoraggiare alla battaglia che non è finita e che intendo portare avanti. Sapevamo di dovere contrastare un sistema di potere forte e arroccato ma le forze del centrosinistra hanno collaborato bene – ragiona lo sconfitto dem Orlando – anche se abbiamo pagato qualche problema di troppo del campo largo".
Riferimento evidente alle tensioni registratesi nel corso della campagna elettorale tra Italia Viva Movimento cinque stelle: il partito di Matteo Renzi ha spinto per entrare in coalizione, ma Giuseppe Conte ha messo il veto. A tal proposito il leader pentastellato ha commentato:
"Lascino da parte le calcolatrici: ipotizzare fantasiose alleanze con Renzi e i suoi epigoni avrebbe solo fatto perdere ancor più voti al M5S e quindi alla coalizione, a chi voleva dare una scossa a tutta la Liguria".