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Famiglie arcobaleno nelle principali piazze d'Italia contro la nuova legge sulla maternità surrogata

"I nostri figli sono amore". Da Firenze a Padova, da Messina a Trento, da Monza a Milano: le piazze si colorano di rosa

Famiglie arcobaleno nelle principali piazze d'Italia contro la nuova legge sulla maternità surrogata
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"Un’onda d’amore e di lotta attraverserà l’Italia dal 24 al 27 ottobre".

Con questo motto le famiglie arcobaleno sono scese in piazza, nelle maggiori città d'Italia a manifestare il proprio dissenso contro la recente legge che rende la maternità surrogata in Italia un reato universale. Anche se compiuta in quei Paesi esteri in cui è assolutamente legale.

"I nostri figli e figlie sono il frutto di un percorso fatto di amore, scelta, rispetto e autodeterminazione e non permetteremo a questo governo di mettere sulle loro esistenze uno stigma inaccettabile e indegno di un paese civile".

Da Padova a Firenze, da Milano a Messina. Le piazze si sono colorate di rosa. Qui l'elenco completo delle città che hanno aderito. 

MILANO | 24 ottobre - ore 18
BOLZANO | 24 ottobre - ore 15
TRENTO | 24 ottobre - ore 17.30
NAPOLI | 25 ottobre - ore 16
TORINO | 26 ottobre - ore 16
FIRENZE | 27 ottobre - ore 15:30
PADOVA | 27 ottobre - ore 11
CATANIA | 27 ottobre - ore 11
PALERMO | 27 ottobre - ore 11
MESSINA | 27 ottobre - ore 11
MONZA | 27 ottobre - ore 10.30

Famiglie arcobaleno in piazza a Firenze

Manifestazione in Piazza Santa Maria Novella a Firenze in nome delle Famiglie Arcobaleno. Nella giornata di domenica 27 ottobre 2024, con ritrovo alle ore 15:30, numerose associazioni si sono riunite per protestare contro la legge Varchi approvata in Senato (84 voti favorevoli e 58 contrari) che rende la maternità surrogata, o gestazione per altri, un reato universale.

Famiglie arcobaleno, Firenze

"Un governo definito "omofobo e oscurantista", con una legge "che vuole criminalizzare la GPA (gestazione per altri, nda) e bollare i nostri figli e figlie in modo indegno di una società civile", si legge in un post sulla pagina Facebook Famiglie Arcobaleno in Toscana.

E ancora:

"In piazza per ribadire che i nostri figli e figlie sono il frutto di un percorso fatto di amore, scelta, rispetto e autodeterminazione e non permetteremo a questo governo di mettere sulle loro esistenze uno stigma inaccettabile e indegno di un paese civile. I e le ragazze stanno bene e non lo diciamo solo noi ma decenni di ricerche scientifiche, la legge Varchi ha il solo scopo di condannare i diversi modelli famigliari per imporre a tutti un pensiero unico di famiglia, come nella migliore tradizione del Ventennio fascista. Proteggiamo dalla lettera scarlatta impressa da questo governo omofobo ed oscurantista le nostre figlie ed i nostri figli, già con noi o che nasceranno. Rivendichiamo l’autodeterminazione dei corpi e delle vite ancora una volta e finché ce ne sarà bisogno".

Famiglie arcobaleno, Firenze

Una causa fortemente sentita a Padova

Nella medesima giornata, decine di persone si sono riunite in piazza a Padova per manifestare contro la nuova legge Varchi. Le famiglie arcobaleno, insieme ad altre associazioni, hanno espresso il loro dissenso, definendo la GPA una scelta d’amore e un diritto da difendere.

Famiglie arcobaleno, Padova

"Le coppie che si recano all’estero per la GPA, in un Paese in cui è legale, saranno perseguite in Italia - spiega Valentina Bagnara, referente veneta dell’associazione Famiglie Arcobaleno, in un'intervista al TGR - Ma non è un reato, è un gesto d’amore".

Di seguito, una parte dell'intervento di Bagnara, durante la manifestazione:

Il dibattito sul tema si è fatto acceso: circa il 90% dei ricorsi alla GPA proviene da coppie eterosessuali, ma a scendere in piazza erano anche molte famiglie arcobaleno, oltre a gruppi come l’associazione Luca Coscioni.

"L’associazione Luca Coscioni sostiene da sempre le persone, i cittadini italiani, che fanno la scelta di una gestazione per altri", afferma al TGR Domenico Farano, dell'Associazione Luca Coscioni. "Noi continueremo ad assistere i nostri cittadini che vorranno rivolgersi a noi, anche per andare in tribunale per difendere i loro diritti contro un reato universale che non esiste".

Famiglie arcobaleno, Padova

La questione dei diritti dei bambini delle coppie gay si trova al centro di un dibattito cruciale, soprattutto nel Padovano. In attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, che potrebbe chiarire la situazione legale per i bambini delle famiglie arcobaleno, che si trovano a dover affrontare incertezze legali riguardo al riconoscimento dei loro diritti, inclusi quelli legati alla salute e all'istruzione.

Di recente, una sentenza della Corte d’Appello di Venezia, in merito ai ricorsi della Procura di Padova e del Ministero dell’Interno sulla legittimità degli atti d’anagrafe dei figli di mamme arcobaleno registrati dal Sindaco Sergio Giordani a partire dal 2017, ha rimandato tutto alla Consulta, stabilendo il rinvio della causa all’udienza al prossimo 23 dicembre 2024.

Famiglie arcobaleno, Padova

Sebbene non ci sia ancora giudizio in merito, si tratta comunque di un altro passo favorevole alle mamme arcobaleno del Veneto che da sempre chiedono una legge, che legittimi gli atti anagrafici dei bambini.

"I nostri figli sono amore"

Il motto scandito anche dalla piazza di Trento: "i nostri figli sono amore". Mente a Messina, nella piazza, risuona una domanda:

"Donare la vita può essere reato universale?".

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