Delitto a Bergamo: l'amica scende al distributore automatico, 18enne uccisa dal vicino di casa
La stessa sera, prima del delitto, l'assassino sarebbe stato riaccompagnato a casa dagli amici con cui era uscito, probabilmente sotto l’effetto di stupefacenti
Ha confessato il diciannovenne arrestato per l'omicidio della coetanea.
Delitto a Bergamo: 18enne uccisa dal vicino
Sara Centelleghe stava facendo gli esami per la patente e domani (lunedì 28 ottobre 2024) avrebbe dovuto iniziare a lavorare in uno studio medico a Lovere a pochi chilometri da casa. Avrebbe compiuto 19 anni tra due settimane, invece è morta sotto i fendenti di un coetaneo che viveva nel suo stesso condominio.
E’ successo nella serata di venerdì 25 ottobre 2024 a Costa Volpino, in provincia di Bergamo al confine con quella di Brescia, sul lago d’Iseo.
Il movente è ancora ignoto: forse l'esame tossicologico dirà qualcosa di più sullo stato mentale di Jashandeep Badhan, 19 anni, origini indiane (si faceva chiamare Deep le rue sui social), elettricista e vicino di casa della ragazza.
L'ultima sera la vittima l'aveva passata nella casa dove vive con la madre (che in quel momento era fuori) con un'amica di 17 anni. Poco dopo mezzanotte, l'altra ragazza è scesa a prendere qualcosa da bere a un distributore automatico e al ritorno ha trovato Sara in un lago di sangue. Il primo a intervenire” è stato un vicino.
Il giovane ha confessato dopo un'intera giornata passata in caserma.
La stessa sera, prima del delitto, sarebbe stato riaccompagnato a casa dagli amici con cui era uscito, forse sotto l’effetto di stupefacenti (anche se chi l'ha visto nel corso della serata in un bar di Lovere sostiene non sembrasse alterato).
Ma nel suo appartamento non ci è rimasto: è uscito, è andato da Sara e l'ha uccisa a colpi di forbice.
Quello che soprattutto manca è il movente: l'assassino, pur ammettendo il delitto, non ha saputo spiegarne il perché.
La madre del ragazzo ha dichiarato che il figlio era "malato di nervi".