Dove si spende di più (e dove meno) per la spesa alimentare. La classifica delle regioni
La Campania si conferma la regione dove si spende di più per il cibo, superando Sicilia e Friuli Venezia Giulia, mentre la Sardegna occupa l'ultimo posto
Qualche conferma e qualche colpo di scena circa gli stereotipi degli italiani a tavola. Un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi ai consumi delle famiglie nelle diverse regioni nel 2023, mostra che - complessivamente - nelle case italiane si destinano mediamente 526 euro per il cibo, il 19% dell’intera spesa mensile, terza voce del budget dopo casa e bollette e affitti.
Ma quali sono le regioni che aprono più volentieri il portafoglio per allestire pranzi luculliani e chi, invece, resta frugale? Se il primo posto va alla Campania, nota per la sua cucina abbondante e sopraffina e per un'ospitalità impareggiabile, sorprende un'Emilia Romagna, anch'essa famosa per i piaceri della tavola, soltanto diciassettesima.
In quali regioni si spende di più (e in quali meno) per la spesa alimentare?
Ecco la classifica integrale di Coldiretti circa quali regioni spendono di più per mangiare:
1 Campania 614 euro
2 Sicilia 586 euro
3 Friuli-Venezia Giulia 576 euro
4 Calabria 562 euro
5 Molise 555 euro
6 Marche 547 euro
7 Basilicata 542 euro
8 Abruzzo 541 euro
9 Lazio 538 euro
10 Umbria 530 euro
11 Valle d’Aosta 529 euro
12 Veneto 518 euro
13 Trentino-Alto Adige 518 euro
14 Piemonte 513 euro
15 Lombardia 507 euro
16 Toscana 505 euro
17 Emilia-Romagna 501 euro
18 Liguria 477 euro
19 Puglia 464 euro
20 Sardegna 415 euro
Il dato medio, in Italia, si attesta a 526 euro mensili destinati alla spesa alimentare.
Tra conferme e sorprese
La Campania, riconosciuta come la "culla" della Dieta mediterranea, si conferma la regione italiana dove si spende di più per il cibo, superando Sicilia e Friuli Venezia Giulia, mentre la Sardegna occupa l'ultimo posto.
In media, le famiglie italiane destinano 526 euro al mese all'alimentazione, pari al 19% della spesa complessiva, che rappresenta la terza voce più rilevante dopo casa e utenze. Tuttavia, a livello regionale, questa percentuale varia significativamente: i cittadini campani spendono quasi 200 euro in più rispetto ai sardi.
Con una spesa mensile media di 614 euro, i campani si distinguono come i maggiori consumatori di cibo, dedicando il 27% del proprio budget all'alimentazione. Al secondo posto si colloca la Sicilia, con una spesa di 586 euro, seguita dal Friuli Venezia Giulia con 576 euro. La Calabria si piazza al quarto posto con 562 euro, precedendo Molise (555 euro), Marche (547 euro), Basilicata (542 euro), Abruzzo (541 euro), Lazio (538 euro) e Umbria (530 euro).
Proseguendo la classifica, troviamo Valle d'Aosta con 529 euro, Veneto e Trentino-Alto Adige entrambe a 518 euro, Piemonte a 513 euro, Lombardia a 507 euro, Toscana a 505 euro, Emilia-Romagna a 501 euro, Liguria a 477 euro, Puglia a 464 euro e, infine, la Sardegna con una spesa di 415 euro mensili.
Questo scenario evidenzia la predominanza delle regioni meridionali nelle prime posizioni della classifica, confermando la tendenza che vede il Sud in testa per spesa alimentare mensile, con una media di 551 euro. Le Isole seguono con 542 euro, il Centro Italia con 528, il Nord Est con 518, mentre il Nord Ovest registra la cifra più bassa, con 505 euro.
A livello nazionale, la categoria di spesa più rilevante nel carrello resta quella di carne e salumi, con un esborso mensile di 111 euro, seguita da pasta, pizza, pane e cereali (83 euro) e verdura, per cui si spendono 69 euro, come conclude Coldiretti.