Effetti della Manovra

Cosa vuol dire che il taglio del cuneo fiscale per chi guadagna meno di 35mila euro viene reso permanente

Previsto anche uno "scivolo" per evitare lo "scalone" alla soglia dei 35.000 euro

Cosa vuol dire che il taglio del cuneo fiscale per chi guadagna meno di 35mila euro viene reso permanente
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E' una delle misure "simbolo" del Governo Meloni, che ha più volte ribadito che anche in tempi di vacche magre come quelli che stiamo vivendo non ci avrebbe rinunciato. Ora l'Esecutivo "raddoppia", rendendo strutturale la misura.

Il taglio del cuneo fiscale diventa strutturale

Nello schema definitivo per la Manovra finanziaria da 30 miliardi che passerà al vaglio del Parlamento la prossima settimana, due misure volute dal Governo di Centrodestra diventano strutturali: il taglio del cuneo fiscale e la riduzione degli scaglioni Irpef.

Per quanto riguarda il taglio del cuneo, che in concreto ha un effetto di circa 100 euro in più in busta paga per coloro che hanno redditi sotto i 35.000 euro annui, ci saranno però delle modifiche.

Rimane una decontribuzione, cioè un taglio ai contributi previdenziali, solo per i lavoratori dipendenti a basso reddito e che di fatto non pagano tasse perché le annullano con le detrazioni (i cosiddetti incapienti). Per tutti gli altri, fino a 35 mila euro di reddito lordo, diventa un taglio "fiscale" che agisce quindi, tramite le detrazioni, sull’Irpef abbassando le tasse. L’effetto in busta paga dovrebbe rimanere lo stesso.

I redditi tra 35 e 40mila euro

Vengono peraltro ridotti anche gli effetti della "beffa" per coloro che guadagnano 35.000 euro o poco più. Viene introdotto un decalage, piuttosto rapido per ragioni di risorse, che introduce il beneficio anche per i titolari di buste paga fra 35mila e 40mila euro, con benefici decrescenti all'aumentare del reddito imponibile.

Le aliquote Irpef

Diventa permanente anche la riduzione da quattro a tre degli scaglioni Irpef, in vigore da quest’anno:

  • fino a 28 mila euro (23%)
  • tra 28 mila e 50 mila euro (35%)
  • sopra 50 mila euro (43%).
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