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Covid, torna l'obbligo della mascherina in ospedale

La decisione dell'ospedale di Brescia e di alcuni della Campania dopo la risalita dei contagi

Covid, torna l'obbligo della mascherina in ospedale
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La brutta stagione sta arrivando, così come l'influenza (proprio in questi giorni a Novara il primo caso certificato del 2024-25) e tanti altri virus respiratori. Che messi insieme alla nuova variante Xec del Covid, preoccupano più di una persona. E così negli ospedali torna l'obbligo di indossare la mascherina, caduto ufficialmente l'1 luglio 2024.

Covid, in ospedale di nuovo mascherina obbligatoria

L'ultima circolare Covid, infatti, permette alle direzioni generali dei singoli ospedali di reintrodurre l'obbligo di indossare la mascherina. E alcuni lo stanno già facendo. E' il caso dell'ospedale di Brescia, ad esempio, che ha deciso di ripristinare l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione Ffp2 per utenti, visitatori, accompagnatori e caregiver in tutti i reparti. Ma non è l'unico.

Anche in Campania numerosi ospedali hanno dato disposizioni per l’utilizzo dei dispositivi di protezione soprattutto per i reparti a rischio.

"L’aspetto epidemiologico è importante ma di più lo è la consapevolezza dei cittadini nello scegliere comportamenti adeguati", afferma all'Adnkronos Salute Federsanità Anci.

Quando era caduto l'obbligo di indossare la mascherina

L'obbligo di indossare la mascherina in ospedale era l'ultima delle misure anti-Covid rimaste. Il primo luglio 2024 era caduta definitivamente anche questa, pur restando la discrezionalità dei direttori sanitari che, come citava la circolare del Ministero della Salute, possono  "valutare l'opportunità di disporre l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei diversi contesti della propria struttura, tenendo conto della diffusione dei virus a trasmissione aerea, delle caratteristiche degli ambienti nonché della tipologia di pazienti, lavoratori o visitatori che li frequentano, in funzione del livello di rischio di infezione e/o trasmissione".

I virologi divisi

Come spesso abbiamo visto negli ultimi anni, la misura divide i "virologi Vip". Per Matteo Bassetti,  direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di  Genova, "gli ospedali non possono essere prigionieri delle misure anti-Covid", mentre secondo Fabrizio Pregliasco, a capo della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'università Statale di Milano e  direttore dell'Irccs ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio, si tratta di una buona idea per proteggere soprattutto i fragili.

Stesso parere anche per Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e  tropicali e professore ordinario all'università Tor Vergata di Roma,

 

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