Manovra, Giorgia smentisce Giorgetti: nessuno tocchi la (prima) casa
La premier smentisce nuovi balzelli e attacca la sinistra. Forza Italia tiene il punto: nessuno scontro con il ministro ma...
Giorgia (Meloni, presidente del Consiglio) smentisce Giorgetti (il ministro di Economia e Finanze) sulle tasse sulla casa.
Oppure solo tanto rumore per nulla? Difficile dirlo, fatto sta che dopo i "sacrifici per tutti" e lo spauracchio di nuove tasse il percorso di avvicinamento alla manovra di bilancio sta diventando sempre più un tormentone.
Con l'opposizione pronta a cogliere ogni occasione per andare all'attacco e la coalizione di Centrodestra al Governo impegnata a buttare acqua sul fuoco rispetto a temi di discussione piuttosto accesi che stanno diventando sempre più frequenti in queste ultime settimane.
Nuove tasse sui cittadini? Scende in campo Giorgia
Ecco perché nelle ultime ore, dopo un confronto dialettico che ha interessato soprattutto Lega e Forza Italia (peraltro già a nervi scoperti sul tema dello ius scholae o ius Italiae), a intervenire sul tema è stato in prima persona la presidente del Consiglio.
La premier Giorgia Meloni lo ha fatto attraverso un video che ha pubblicato sulle pagine dei suoi canali social.
L'obiettivo era arginare sul nascere nuove polemiche dopo la relazione sulla manovra del ministro Giorgetti dove il titolare dell'Economia e delle Finanze pubbliche aveva illustrato la possibilità di un aggiornamento dei valori catastali per chi aveva fatto interventi grazie al Superbonus.
E così sulla possibilità di nuove tasse Meloni è stata categorica, smentendo nuovi balzelli.
"Certe cose le faceva la Sinistra", il video della premier
Ecco allora che come facilmente immaginabile il video della premier e leader di Fratelli d'Italia è diventato virale:
"Leggo che il Governo vorrebbe aumentare le tasse che gravano sui cittadini: è falso! Questo lo facevano i Governi di Sinistra. Noi le tasse le abbassiamo come sanno bene i lavoratori dipendenti, le mamme lavoratrici, le partite Iva. La cultura politica di questo Governo è ridurre le tasse, sostenere le famiglie, sostenere le imprese".
Nuove tasse che gravano sui cittadini? FALSO. Quello avveniva con la sinistra. Il nostro Governo è al lavoro per una manovra che rilanci l’economia e migliori la vita dei cittadini. pic.twitter.com/Di6X62bLZl
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 9, 2024
E ancora:
"Noi resteremo fedeli al nostro impegno che è lavorare per una manovra che rilanci l'economia, migliori la vita deli i senza chiedere loro nuovi sacrifici".
Forza Italia alza il muro sulla casa
Nel frattempo, così come era accaduto dopo l'intervista di Giorgetti a Bloomberg, anche dopo la relazione sulla manovra in Parlamento, Forza Italia ha alzato un muro su nuove tasse e in particolare sulla casa.
Il responsabile dei dipartimenti di Forza Italia, Alessandro Cattaneo ha cercato di dare un colpo al cerchio e una alla botta con l'obiettivo da una parte di mettere i paletti del caso, dall'altra di stemperare le polemiche:
"Siamo e restiamo contrarissimi a nuove tasse. Ma niente polemiche con il Mef. Con FI al Governo non ci saranno mai nuove tasse sulla casa: è stato sempre così e resterà così. Non c'è attrito con il ministro Giorgetti, basta chiarire all'esterno ciò di cui stiamo parlando che è molto circoscritto e semplice e non c'entra nulla con una riforma del catasto che non è nemmeno all'ordine del giorno".
Il rappresentante azzurro ha poi aggiunto:
"Stiamo parlando semplicemente di immobili fantasma: sul tema dell'emersione siamo stati sempre a favore. Quanto al Superbonus, se uno ha avuto completamente dallo Stato la sua casa, è ragionevole che ci sia un adeguamento catastale, ma bisogna capire come ciò avviene. Bisogna capire nel concreto questo principio che condividiamo come si può applicare. Sul resto, nessuno ha parlato di revisione castale nei termini in cui si era parlato negli anni scorsi".
Dove trovare i soldi? La ricetta degli azzurri
Sul tema è intervenuto anche il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè:
"Ciò che ha spiegato il ministro Giorgetti non è la creazione di una nuova tassa né un incremento di una vecchia tassa. È solo il rinnovo di un patto di lealtà che deve esserci tra Stato e cittadini. Se cioè io ristrutturo casa usufruendo peraltro di bonus pagati dallo Stato come minimo ho l’obbligo di dire allo Stato che grazie anche a quell’aiuto la mia casa oggi vale di più. Questa verità non comporterà per il contribuente un euro in più di tasse, zero elevato all’infinito per chi ha fatto quei lavori nella prima casa".
Mentre su seconda e terza casa, le nuove previsioni hanno raccolto il via libera di Fi e Mulè ha aggiunto:
"Per le seconde case che hanno beneficiato dell’aiuto dello Stato ci sarà la revisione dell’Imu, ma non perché una mattina lo Stato si sveglia e decide di punire chi con sacrifici suoi o ereditati dai suoi genitori ha una seconda casa, magari introducendo una patrimoniale. Si tratta di un fatto di banale equità".
Il parlamentare ha poi indicato quali potrebbero essere le strade per recuperare risorse:
"Ci sono tante possibilità, basti pensare ai ricavi per circa 10 miliardi dei giganti del web sui quali vengono pagati imposte irrisorie equivalenti a 160 milioni di euro. Sfido chiunque a trovare un'impresa italiana che anche lontanamente può godere di questo bengodi. E in ogni caso per quanto ci riguarda la ricetta rimane quella della crescita, della creazione di posti di lavoro e dunque di nuovi introiti derivanti dal benessere degli italiani".