Pensionato chiamato per "lavoretto extra" precipita e muore: ira dei sindacati

Infortuni anche per altri due giovani operai a Lodi e Latina, un 43enne ha rischiato di perdere un occhio per uno spruzzo d'acido a Mantova

Pensionato chiamato per "lavoretto extra" precipita e muore: ira dei sindacati
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Ieri abbiamo dato la notizia del muratore toscano morto a Genova dopo due giorni in Rianimazione in seguito a un incidente sul lavoro nel cantiere del memoriale delle vittime del Ponte Morandi.

Ma sempre ieri s'è verificato un altro emblematico incidente sul lavoro - con esito purtroppo fatale - anche in provincia di Lodi, in Lombardia.

Pensionato chiamato per "lavoretto extra" precipita e muore

Un pensionato di 71 anni ha perso la vita dopo essere caduto da una scala, precipitando per circa dieci metri. L’incidente è avvenuto sabato 5 ottobre 2024, intorno alle 11:30 nell'azienda Romy Cosmetics a Lodi Vecchio, in viale Europa. Pare che l'uomo stesse effettuando un "lavoretto" extra.

La Romy Cosmetics a Lodi Vecchio

L'anziano, residente a Tavazzano, stava eseguendo alcuni lavori vicino alla copertura dell'edificio, quando ha perso l’equilibrio, precipitando al suolo. Nonostante l’intervento immediato di alcuni presenti e l’arrivo dei soccorritori del 118, per la vittima non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono giunti anche i carabinieri e i tecnici dell’Ats, che hanno avviato le indagini sull'accaduto.

Secondo quanto emerso dalle fonti sindacali, il pensionato era stato chiamato per riparare un’infiltrazione d’acqua su un tetto in amianto. L'incarico sarebbe stato affidato dall'azienda a un muratore con partita IVA, il quale ha poi coinvolto il collaboratore di 71 anni.

Ci si chiede a quale titolo il pensionato fosse al lavoro e perché, come pare, fosse sprovvisto d’imbragatura.

"Sia il muratore che il suo collaboratore erano privi di qualsiasi dispositivo di protezione individuale, come imbracature e attrezzature per la sicurezza sul lavoro", ha dichiarato Morwenna Di Benedetto, segretaria generale della Filctem Cgil di Lodi. "Siamo profondamente indignati da quanto accaduto, e questo incidente mette nuovamente in evidenza le gravi lacune nei nostri sistemi di controllo, aggravate dalla cronica mancanza di personale ispettivo".

I sindacati hanno anche sottolineato un problema più ampio: "È sempre più frequente che gli anziani siano costretti ad accettare piccoli lavori per integrare pensioni insufficienti, una situazione che si sta diffondendo rapidamente."

"Soltanto uno stato legato alla povertà potrebbe infatti giustificare la decisione di questo uomo di operare un sabato mattina in nero e nelle condizioni più rischiose possibili, magari per una manciata di euro”. Quindi il cordoglio: “Ci stringiamo con rispetto e cordoglio al dolore che affligge la famiglia del lavoratore e che questo dolore possa essere “sentito” da tutti quegli imprenditori che non mettono coscienza nelle proprie scelte, ma vengono guidati solo da logiche di risparmio sulla forza lavoro e profitto per sé stessi”.

Infortuni anche per altri due giovani operai a Lodi e Latina

Ma anche quella di venerdì è stata una giornata nera sul fronte degli incidenti sul lavoro.

Sempre in provincia di Lodi, un operaio di 27 anni è stato colpito da un transpallet (muletto utilizzato per lo spostamento di bancali e materiali) ed è finito al pronto soccorso del Civico di Codogno: ha incocciato la parte superiore del piede contro il mezzo, per fortuna non rischia l'arto.

E invece ha rischiato di perdere un occhio, un altro operaio di 43 anni a cui è finito sul viso uno spruzzo di acido nitrico mentre puliva gli impianti di un allevamento di Curtatone, in provincia di Mantova. Insieme ad un collega, stava lavorando alla pulizia e disinfezione degli impianti che distribuiscono il mangime agli animali quando è partito lo spruzzo, mentre era in corso l'installazione di una pompa per la pulizia.

Infine in provincia di Latina, nel Lazio, un operaio di 23 anni è caduto in una botola, facendo un volo di oltre 4 metri. L’incidente è accaduto all’interno dell’azienda farmaceutica Bsp di Latina Scalo. Il giovane, dipendente di una ditta esterna, stava eseguendo dei lavori di manutenzione. Soccorso, è stato trasportato all'ospedale Goretti di Latina. Fortunatamente non è in pericolo di vita.

E’ morto in un incidente sul lavoro mentre costruiva il memoriale per le vittime del Ponte Morandi
Il parco in memoria delle vittime del Ponte Morandi e Marco Ricci

Una dinamica simile a quanto accaduto - lo ricordavamo in apertura d'articolo - a Marco Ricci, 39enne romano da anni trapiantato a Sansepolcro (Arezzo), morto venerdì 4 ottobre 2024 all’ospedale San Martino di Genova, dove era stato ricoverato giovedì in condizioni disperate. Stava lavorando nel cantiere del futuro Parco del Ponte, che sorgerà a Genova nel punto in cui 6 anni fa crollò il viadotto Morandi.

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