Coronavirus e pazienti oncologici: consulenze gratuite anti ansia e stress con Cancro Primo Aiuto
L'associazione non abbandona i propri pazienti in questo momento di difficoltà: ecco come ha riorganizzato il sistema per continuare a garantire i servizi attivati.
Il Covid-19 rappresenta un pericolo per tutte le categorie più fragili: non soltanto anziani, ma anche persone afflitte da patologie oncologiche. L'associazione di volontariato Cancro Primo Aiuto, nata nel 1995 in memoria del senatore Walter Fontana, ha deciso di offrire consulenze psicologiche e nutrizionali gratuite tramite il canale telefonico/telematico per restare “vicina” ai propri pazienti continuando a garantire i servizi attivati presso il Poliambulatorio Medica Etica di Seregno. Le restrizioni legate al contenimento dei contagi da Coronvirus non fermano il sistema di supporto, semplicemente ci si riorganizza.
Coronavirus: Cancro Primo Aiuto offre consulenze psicologiche gratuite
"In un momento difficile, dove ciò che non conosciamo può mettere a dura prova generando ansia, paura e preoccupazione, le psicologhe di Medica Etica possono essere d’aiuto per gestire al meglio la situazione. Gli interventi hanno come obiettivo il contenimento del distress così da prevenire l’insorgenza di condizioni di disagio e malessere psicologico", spiega l'associazione guidata da Flavio Ferrari (nella foto).
Chi volesse fruire di questo importante servizio può contattare martedì dalle ore 15 alle ore 18 la Dr.ssa Greta Pagani - Cel. 331.4781320 - mail:gretapagani@tiscali.it. Giovedì dalle ore 9 alle ore 12 la Dr.ssa Marilena Motta - Cel. 338.5638077 - mail: dr.marilena@alice.it. Sabato dalle ore 9 alle ore 12 la Dr.ssa Deborah Maradini - Cel. 347.8306197 - mail: deborah.maradini@gmail.com. Ulteriori richieste di supporto si potranno inoltrare all'indirizzo mail: info@cpaonlus.org, oppure al 039.4989041 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00.
Supporto nutrizionale
Anche un'alimentazione corretta è fondamentale per i pazienti oncologici, per questo l'associazione Cancro Primo Aiuto continua a offrire supporto anche in tal senso.
"Con questo servizio vogliamo continuare a supportarvinella gestione dell’alimentazione nella prevenzione della malattia e delle sue recidive, ma anche durante i trattamenti. Soprattutto in questo particolare periodo di ridotta attività fisica e maggiore permanenza in casa, siamo a disposizione per consigliare un’alimentazione che eviti l’insorgere del sovrappeso, riconosciuto fattore di rischio per lo sviluppo di molti tipi di cancro.Cogliamo l’occasione per ricordare che un corretto stile di vita svolge un importante ruolo nella prevenzione!"
Per coloro che volessero usufruire anche di quest'opportunità il servizio è in funzione dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17. Dr.ssa Valentina Rossi - Cel. 338.4531891 - mail: nutrizione@vrossi.it.
Linee guida volte a tutelare i pazienti oncologici
Focalizziamoci ora sulle raccomandazioni del Ministero della Salute redatte, su iniziativa del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, nell’ambito della situazione emergenziale dovuta alla diffusione del SARS-CoV-2 volte, alla tutela dei malati oncologici.
Come accennato si tratta di pazienti a rischio sia per quanto riguarda la morbilità che la letalità correlate ad infezioni da virus respiratori, quali l’influenza (per il quale il rischio di ospedalizzazione dei pazienti oncologici è risultato superiore di circa 4 volte rispetto a soggetti di età comparabile e il SARS-CoV-2.
A fronte del fatto che non esistono al momento vaccini o farmaci antivirali specifici per l’infezione da SARS-CoV-2 si raccomandano le seguenti norme igieniche:
a) evitare, ove possibile, luoghi affollati;
b) indossare la mascherina (di comune uso, quali quelle chirurgiche) fuori dal domicilio, in particolare quando si rendano necessarie visite in ospedale per visite, esami e/o trattamenti;
c) eseguire un’accurata e frequente igiene delle mani (si vedano anche le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sul lavaggio delle mani);
d) evitare le visite al proprio domicilio da parte di familiari o amici con sintomi respiratori e/o provenienti da aree a rischio;
e) al fine di evitare contagi in ambito lavorativo si suggerisce di mantenere una distanza di almeno un metro (meglio anche due) dai colleghi che presentino sintomi respiratori, invitandoli ad indossare una mascherina.