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Mercato moto settembre 2024: +1,7%, si torna in territorio positivo

Gli scooter segnano la migliore performance con un +3,79%, mente le moto si fermano a -0,73%

Mercato moto settembre 2024: +1,7%, si torna in territorio positivo
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Mercato moto settembre 2024: immatricolazioni a +1,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, si torna in territorio positivo. Dopo il rallentamento registrato ad agosto, il primo mese autunnale dell’anno torna quindi in positivo. Entrando nel vivo dei dati, si evidenzia che nel complesso ciclomotori, scooter e moto immettono sul mercato 27.576 veicoli, pari, appunto, a un incremento dell’1,71%.

Mercato moto settembre 2024

Nel dettaglio, a settembre, sono gli scooter a segnare la migliore performance con un incremento del 3,79% e 14.772 veicoli targati; meno entusiasmante invece il mercato moto che, con 11.127 unità registrate, si ferma a -0,73%, mentre raggiungono la parità i ciclomotori (+0,36%), che mettono in strada 1.677 mezzi. A diffondere i dati è Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).

L’analisi dei primi tre trimestri

I primi tre trimestri del 2024 testimoniano, come anticipato, un buono stato di salute del settore, che incassa un incremento del 5,05%, targando 300.343 veicoli. La spinta al mercato viene innanzitutto dalle moto, che crescono del 7,17% e immatricolano 131.950 unità; seguono gli scooter con un incremento del 4,36% e 153.890 mezzi targati; unico segmento negativo è quello dei ciclomotori, che lasciano sul terreno 5,36 punti percentuali pari a 14.503 unità. Ancora opaco l’andamento del mercato a zero emissioni. Le due ruote elettriche chiudono infatti in negativo anche il nono mese dell'anno (-23,25%), immatricolando 789 veicoli. In linea il cumulato annuo, che registra una perdita a doppia cifra (-21,99%) pari a 8.098 unità.

Le parole di Roman

Un risultato che Mariano Roman, presidente dell’associazione dei costruttori e distributori, giudica “positivo e incoraggiante, soprattutto se si considera il confronto con un settembre 2023, che chiudeva con un solido +21%. Questa tendenza è un’ulteriore conferma del ruolo e della rilevanza delle due ruote in un momento molto sfidante per l’industria della mobilità”.

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