Influenza stagionale, attesi 14.5 milioni di casi: l'obiettivo è arrivare al 75% degli anziani vaccinati, ce la faremo?
Una stagione che quest'anno si preannuncia particolarmente intensa con circa 14 milioni e mezzo di casi attesi tra influenza, infezioni respiratorie e Covid-19
Con la pandemia alla fine eravamo "diventati bravi", volenti o nolenti. Oggi invece sembra diffondersi una certa "stanchezza" di fondo riguardo ai vaccini. Molti nicchiano riguardo al farli, c'è addirittura chi pensa che non sia più così necessario... anche quelli che più ne avrebbero bisogno.
Il problema è semplice: se una campagna di vaccinazione non raggiunge almeno il 75% del target previsto non può considerarsi efficace.
Pur lontano dalla "immunità di gregge" (a quota 90%), questo obiettivo è stabilito da Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) in base a evidenze scientifiche che dimostrano come coperture inferiori al 75% possano compromettere la capacità di proteggere adeguatamente la popolazione durante le epidemie stagionali, favorendo la circolazione del virus.
Un bel problema, ora che arriva l'influenza: tutte le regioni si stanno attrezzando per garantire la vaccinazione antinfluenzale + anti-Covid in abbinamento ad anziani e fragili: ce la faremo?
Influenza stagionale: previsti 14 milioni e mezzo di casi
L'arrivo improvviso dell'autunno ha portato con sé un calo drastico delle temperature, segnando l'inizio della stagione influenzale, che quest'anno si preannuncia particolarmente intensa con circa 14 milioni e mezzo di casi attesi tra influenza, infezioni respiratorie e Covid-19.
Ulteriore motivo di preoccupazione è dato dal fatto che molti bambini, non esposti al virus negli ultimi anni, potrebbero essere contagiati più facilmente. Altro grande tema sono anziani e fragili: per i quali si consiglia caldamente, considerando che l'influenza in arrivo potrebbe essere paragonabile, se non peggiore, a quella dell'anno scorso, definita da molti esperti come la più severa degli ultimi decenni, di vaccinarsi per tempo. Soltanto una buona immunizzazione, infatti, può evitare complicanze severe.
In alcune regioni, come Veneto e Lombardia, le campagne di vaccinazione sono già ai nastri di partenza.
L'influenza è già arrivata
Per comprendere meglio cosa aspettarsi, è utile osservare l'emisfero australe, dove il virus influenzale sta già circolando ampiamente. Il professor Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di Igiene e Medicina Preventiva presso l'Università Statale di Milano, sottolinea come i rapidi sbalzi termici favoriscano la diffusione di virus respiratori, tra cui adenovirus, enterovirus e rinovirus, oltre ai classici virus influenzali.
Un ulteriore motivo di preoccupazione è dato dal fatto che molti bambini, non esposti al virus negli ultimi anni, potrebbero essere contagiati più facilmente. L'epidemiologo Gianni Rezza, ex dirigente del Ministero della Salute e professore di Igiene all'Università San Raffaele di Milano, evidenzia che un aumento dei contagi potrebbe tradursi in un numero più elevato di casi gravi, soprattutto tra le persone anziane e fragili. Per questo motivo, Rezza ribadisce l'importanza di incrementare la copertura vaccinale contro l'influenza, ricordando che durante la pandemia, l'uso delle mascherine e il distanziamento sociale hanno quasi azzerato la diffusione dell'influenza.
Una stagione influenzale record all'orizzonte
L'influenza in arrivo potrebbe essere paragonabile, se non peggiore, a quella dell'anno scorso, definita da molti esperti come la più severa degli ultimi decenni. In Australia, che ha già affrontato l'inverno, la stagione influenzale è stata particolarmente pesante, seconda solo a quella degli ultimi 10 anni, in gran parte a causa della variante virale A/H3N2.
Anche in Italia ci si attende una stagione impegnativa: lo scorso anno si sono registrati 14,5 milioni di casi di sindromi simil-influenzali, includendo non solo l'influenza ma anche Covid-19, virus respiratorio sinciziale (RSV) e altri virus respiratori. Quest'anno, secondo gli esperti, i numeri potrebbero essere ancora più elevati.
Innovazioni nella vaccinazione: uno spray nasale fai-da-te negli Stati Uniti
Un'importante novità arriva dagli Stati Uniti, dove la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato il primo vaccino antinfluenzale autosomministrabile. Il vaccino, disponibile sotto forma di spray nasale, può essere utilizzato da persone di età compresa tra i 2 e i 49 anni. Secondo Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della FDA, questa opzione potrebbe facilitare l'accesso al vaccino, rendendolo più comodo e flessibile per le famiglie.
Vaccini antinfluenzali per la stagione 2024-2025: le opzioni approvate
Per la stagione influenzale 2024-2025, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) hanno autorizzato otto vaccini contro l'influenza stagionale. I ceppi virali contenuti nei vaccini sono stati aggiornati secondo le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), basate sui ceppi virali circolanti nella stagione precedente.
Fra i vaccini approvati con procedura di mutuo riconoscimento e decentrata ci sono: Efluelda tetra (Sanofi Pasteur), Fluarix tetra (Glaxosmithkline Biologicals), Influvac S (Viatris Healthcare Limited), Influvac S Tetra (Viatris Healthcare Limited) e Vaxigrip Tetra (Sanofi Pasteur Europe). Con procedura centralizzata, coordinata dall'EMA, sono stati approvati Fluad Tetra e Flucelvax Tetra (entrambi di Seqirus Netherlands B.V.) e Fluenz (AstraZeneca AB).
La Lombardia non perde tempo
Martedì 1 ottobre 2024 parte in Lombardia la campagna vaccinale gratuita per la stagione autunnale/invernale 2024-2025, in questa prima fase rivolta alle categorie più a rischio. Dal 4 novembre 2024, la vaccinazione sarà estesa a tutta la popolazione. Obiettivo proteggere i cittadini dalle infezioni stagionali, in particolare influenzali.
Nei giorni 5 e 6 ottobre 2024 si terranno eventi di apertura straordinaria organizzati dalle strutture sanitarie territoriali.
In questa prima fase, dal primo ottobre al 4 novembre, l’offerta gratuita è rivolta alle seguenti categorie: donne in gravidanza (in qualsiasi trimestre) e nel periodo postpartum (sei settimane successive al parto), persone a partire dai 60 anni di età (nati nel 1964 e precedenti); bambini e ragazzi dai 6 mesi fino ai 17 anni; persone a rischio per status o patologia, come indicato nella circolare ministeriale; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze; medici, personale sanitario e lavoratori in strutture sociosanitarie con contatti con il pubblico; Forze di polizia, Vigili del fuoco, Protezione Civile e personale scolastico (docente e non docente).
Le vaccinazioni saranno somministrate presso i centri regionali, oltre che presso ambulatori dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta. E anche farmacie convenzionate e alcune strutture sanitarie accreditate.
Sarà possibile prenotare il proprio vaccino attraverso la piattaforma online della Regione, accessibile dal sito ufficiale.
I vaccini antinfluenzali sono co-somministrabili, nella stessa seduta oppure a qualunque distanza, con tutti gli altri vaccini. In particolare verrà promossa la co-somministrazione con i vaccini COVID-19 e per le categorie a rischio, con i vaccini per Pneumococco, Herpes Zoster, Difterite-Tetano-Pertosse (con particolare attenzione alle donne gravide). I vaccini antinfluenzali sono co somministrabili, nella stessa seduta oppure a qualunque distanza, con tutti gli altri vaccini; in particolare verrà promossa la co-somministrazione con i vaccini COVID-19 e per le categorie a rischio, con i vaccini per Pneumococco, Herpes Zoster, Difterite-Tetano-Pertosse (con particolare attenzione alle donne gravide).
Per i bambini e gli adolescenti di età compresa tra i 2 e i 17 anni, Regione Lombardia offre la possibilità di ricevere l’immunizzazione attraverso un metodo innovativo e non invasivo: la somministrazione di uno spray nasale.
L’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso invita a vaccinarsi:
"Invitiamo i cittadini a vaccinarsi, soprattutto coloro che appartengono alle categorie più esposte. La ‘semplice’ influenza può non essere così banale come qualcuno pensa: solo nella scorsa stagione 150 persone sono state ricoverate in terapia intensiva e abbiamo avuto anche 51 decessi".
E nemmeno il Veneto
Anche il Veneto si prepara a fronteggiare i virus influenzali e il COVID-19, tipici delle stagioni più fredde, con la vaccinazione. Considerato che questi virus iniziano a circolare già nella seconda metà del mese di ottobre, secondo quando indicato anche dal Ministero della Salute, la campagna vaccinale inizierà il 7 ottobre 2024, anticipando l’avvio rispetto alle precedenti stagioni.
La campagna prende avvio iniziando, nella prima settimana, con l’offerta delle due vaccinazioni alle persone con più di 65 anni. Tutte le altre persone potranno vaccinarsi a partire dalla seconda settimana di ottobre, appena il vaccino indicato per i soggetti di età inferiore sarà disponibile.
Lo comunica la Direzione Prevenzione della Regione del Veneto, specificando che “La vaccinazione è infatti la forma più efficace di prevenzione in particolare contro le forme gravi di queste malattie, soprattutto nei soggetti più fragili o con più di 60 anni. La vaccinazione permette di evitare che le persone debbano ricorrere alle cure urgenti in pronto soccorso quindi ridurre i ricoveri ospedalieri legati alle complicanze date da COVID-19 e influenza”.
Per facilitare l’accessibilità alla vaccinazione sono state programmate due giornate “Open Day” regionali il 26 ottobre e il 9 novembre 2024. In queste date saranno organizzate sedute vaccinali dedicate da tutte le ULSS.
La Regione del Veneto ha messo a disposizione delle Aziende Sanitarie, oltre 900.000 dosi di vaccino antinfluenzale e 460.000 dosi di vaccino contro il COVID-19 aggiornato alla variante circolante. I due vaccini possono essere somministrati nello stesso momento. E’ aumentata la disponibilità di vaccino spray nasale contro l’influenza, dedicato ai più piccoli.
“Queste due vaccinazioni – sottolineano i tecnici della Prevenzione - sono importanti perché riducono il rischio di gravi complicanze, non solo polmonari ma anche a carico del cuore, che possono aggravare lo stato di salute di tutte le persone a rischio. Vaccinarsi contro l’influenza riduce di oltre un terzo il rischio di eventi cardiovascolari gravi, soprattutto nei soggetti che già soffrono di malattie cardiache (infarto, ictus, etc.). Non occorre prendere nessun farmaco o integratore prima della somministrazione. Gli effetti indesiderati più frequenti sono qualche linea di febbre e talvolta un po' di dolore nel sito di iniezione”.
La vaccinazione antinfluenzale e la vaccinazione contro COVID-19 saranno offerte con priorità ai seguenti soggetti:
- Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza e a COVID-19, a partire dai 6 mesi di vita:
- alterazione del sistema immunitario
- diabete
- asma o con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
- cardiopatie
- malattie oncologiche
- obesità
- Familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità
- Tutte le persone di età pari o superiore a 60 anni
- Lavoratori addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori
- Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
- Donatori di sangue
- Bambini sani nella fascia di età 6 mesi - 6 anni (vaccino antinfluenzale)
- Donne in gravidanza
- Tutti gli operatori sanitari
Sarà possibile vaccinarsi rivolgendosi al proprio Medico di Medicina Generale, al Pediatra di Libera Scelta o presso le Farmacie aderenti. Anche i Servizi Vaccinali delle ULSS, nelle prossime settimane, attiveranno ambulatori dedicati alle vaccinazioni contro Influenza e COVID-19: nei prossimi giorni sarà possibile iniziare a prenotare un appuntamento anche accedendo al seguente indirizzo o scansionando il QR code: https://prenotavaccino.regione.veneto.it/.
Penso che non ci penso nemmeno a farmi infilare un ago