Di giorno il Pride, alla sera il rosario "riparatore"
A Seregno poche ore dopo il corteo, un gruppo di fedeli si è riunito per chiedere "perdono"
Di giorno è passato il Pride, alla sera un gruppo di fedeli si è ritrovato per un rosario "riparatore". Come sempre la manifestazione dell'orgoglio Lgbt divide, ma in Brianza addirittura c'è stato chi ha organizzato una veglia di preghiera proprio nei luoghi dove poche ore prima era passato il corteo.
Il rosario "riparatore" dopo il Brianza Pride
Succede a Seregno dove, come racconta Prima Monza, domenica settembre 2024 un'ottantina di fedeli si è ritrovata per recitare un rosario "riparatore" sul sagrato del Santuario di Santa Valeria, il giorno successivo al Brianza Pride.
La sera di domenica 22 settembre, all'indomani della sesta edizione del Brianza Pride che si è svolta per la prima volta a Seregno, decine di persone si sono radunate davanti al Santuario di Santa Valeria per pregare e recitare il rosario pubblico di riparazione per le offese arrecate ai Sacratissimi Cuori di Gesù e Maria. Al centro fra i fedeli un piccolo crocifisso in legno. "
Un gesto di testimonianza importante", hanno spiegato i promotori per annunciare la preghiera, all’indomani del Brianza Pride che è stato definito sui social "una manifestazione dell’orgoglio contro natura".
La spiegazione dei promotori
Prima del segno della croce e l'inizio del rosario, ha preso parola una donna per spiegare il senso dell'iniziativa, che ha sollevato non poca curiosità ma anche perplessità e critiche.
"Le tendenze omosessuali in sé non sono un peccato, come dice anche il catechismo della Chiesa Cattolica possono essere anche un’occasione di santificazione, ma nel momento in cui vengono assecondate, incoraggiate, addirittura sbandierate diventano una limitazione dell’ordine del creato e quindi un rifiuto di Dio. Non solo, un rifiuto dell’uomo con l’immagine di Dio. Noi siamo qui a riparare questa offesa".
Le parrocchie si sono dissociate
Alla preghiera comunitaria non hanno partecipato le parrocchie della Comunità pastorale e nessun sacerdote. Alla vigilia il parroco, monsignor Bruno Molinari, aveva spiegato di non aver ritenuto opportuno la presenza, così come al Brianza Pride, al quale invece era intervenuto don Armando Cattaneo, 74 anni.
"In sé la Chiesa non è contro il Pride, ma è contro quello che offende le persone, anche le persone della Chiesa - ha spiegato don Bruno - C'è una riparazione dove c’è qualcosa che eccede la buona creanza e la sacralità dei valori in cui crede la Chiesa: non so in questo caso se c’è da riparare. La preghiera va sempre bene, ma mai contro qualcosa o qualcuno bensì per chiedere grazia al Signore".
Il Brianza Pride a Seregno
Poche ore prima, come detto, negli stessi luoghi era passato il corteo del Brianza Pride, che ha radunato circa duemila persone.
"Siamo parte del mondo, non un mondo a parte" era lo slogan del Brianza Pride, con un manifesto politico che annoverava fra le parole chiave i diritti Lgbtqiapk, transfemminismo, coeducazione, tutela dell'ambiente, laicità, antifascismo, legalità, antimafia e pacifismo. Negli interventi che hanno aperto la manifestazione, tutela della diversità e della pluralità, attenzione anche al mondo della scuola e alle nuove generazioni.