Due incidenti sul lavoro mortali in un sabato mattina
Un operaio schiacciato da un muletto a Treviso, un altro precipita nel torrente e muore a Como
Due incidenti sul lavoro mortali anche oggi, sabato 21 settembre 2024. Il primo è successo a Treviso, in Veneto: Mirco Cecconato, 57 anni, ha perso la vita schiacciato da un muletto. Il secondo in provincia di Como, Lombardia, dove un operaio al lavoro su una provinciale è precipitato nel torrente sottostante.
Operaio 57enne muore schiacciato da un muletto a Treviso
La tragedia lavorativa è avvenuta nel corso della mattinata di sabato 21 settembre 2024 poco dopo le 9. Luogo dell'incidente mortale è stata l'azienda termoidraulica Cecconato, in via Monte Nero 10 ad Arcade.
Come racconta Prima Treviso, durante il regolare svolgimento della attività aziendali, Mirco Cecconato, co-titolare 57enne della ditta, è stato travolto da un muletto. L'imprenditore è morto sul colpo schiacciato dal mezzo industriale.
Nell'immediato, è stato lanciato l'allarme ai soccorritori. Purtroppo, i sanitari, che hanno tentato di rianimarlo, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'operaio.
Lo scorso anno, l'azienda Cecconato, che produce impianti termoidraulici venduti in tutto il Veneto, aveva celebrato i 50 anni di attività. Mirco era cugino del titolare Andrea Cecconato.
Operaio precipita nel torrente e muore a Como
Ad Argegno, in provincia di Como, Lombardia, un operaio, Eros Rossano, 47 anni, residente a Novara, è precipitato in un torrente mentre stava lavorando sulla strada provinciale per la Valle Intelvi. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri.
Come racconta Como Zero, è successo alle 11 nella zona della salita Andrea Brenta. Il 47enne è caduto mentre stava lavorando per un'impresa di betonaggio. I colleghi, all'improvviso, non lo hanno più visto e hanno chiamato i soccorsi. Sembra che l'operaio si sia allontanato temporaneamente dall'area di cantiere e poi è caduto nel greto del torrente Telo.
Sono intervenuti anche i vigili del fuoco e il soccorso alpino per recuperare il corpo senza vita del lavoratore in un luogo impervio, poi i tecnici dell'Agenzia di tutela della salute del territorio.