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Si ribalta con il trattore, grave agricoltore 78enne

Ancora incidenti sul lavoro: tre lavoratori gravi nel Nord-Est

Si ribalta con il trattore, grave agricoltore 78enne
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Tre gravi incidenti sul lavoro tutti nel Nord-Est, nel giro di poche ore. Non si ferma la piaga degli infortuni (anche gravi), dopo che nella giornata di giovedì 19 settembre 2024 tre persone hanno perso la vita. (foto di copertina repertorio)

Trattore si ribalta, grave 78enne

L'incidente più grave è avvenuto a Villafranca in provincia di Verona. Qui, intorno alle 17 di giovedì 19  settembre 2024, un agricoltore è rimasto ferito dopo essersi ribaltato con il trattore.

Le lesioni del 78enne sono apparse subito gravi ai soccorritori del 118, i quali sono riusciti ad estrarre il ferito dal mezzo e a trasportarlo in ospedale con l'elicottero.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza il veicolo. Ancora in corso indagini per ricostruire le cause dell'incidente.

Cade dal tetto, è grave

A Cornuda, in provincia di Treviso, invece un operaio di 53 anni è rimasto gravemente ferito mentre lavorava sulla copertura di una carrozzeria in via delle Industrie. Durante un sopralluogo, l'uomo è caduto da un'altezza di alcuni metri. Soccorso immediatamente dopo la chiamata dei colleghi, è stato portato in ospedale a Treviso: è grave ma non sarebbe in pericolo di vita.

Mano schiacciata da un macchinario

Infortunio in fabbrica, invece, alla Freud Produzioni Industriali spa di Fagagna, in provincia di Udine. Per cause ancora in fase di accertamento, un operaio 34enne si è trovato con una mano schiacciata mentre eseguiva delle operazioni di manutenzione di un macchinario. Ha riportato danni seri, ma non è in pericolo di vita.

Chi erano i morti negli incidenti di giovedì 19 settembre 2024

Giovedì 19 settembre 2024, come detto, è stata una giornata particolarmente drammatica sul fronte incidenti sul lavoro. In Trentino Alto Adige ha perso la vita Simon Vasile Florin, 24enne di nazionalità rumena, vittima di un incidente nei boschi di Ziano di Fiemme in provincia di Trento.

Da una prima ricostruzione, il giovane era impegnato in lavori boschivi quando è stato colpito alla testa da un tronco. Arrivato dalla Romania con uno zio per un lavoro temporaneo per conto del Comune, ha trovato la morte in Italia.

È Ivano Milani, 58 anni, di Brembo di Dalmine, l'uomo che ha perso la vita ieri, giovedì 19 settembre, schiacciato da un escavatore in un campo di via Levate, a Dalmine, in provincia di Bergamo. Come racconta Prima Bergamo, nessuno ha assistito all'incidente, tanto che a notarne il corpo sotto al mezzo è stato un passante.

Ivano Milani

Milani si trovava lì per dare una mano a un amico, proprietario di un'area incolta di circa 1.200 metri quadrati e circondata da una recinzione. Aveva chiesto al figlio una piccola ruspa, che ha portato sul posto su un rimorchio trainato da un trattore.

All'andata, non aveva avuto alcun problema nello scaricare il mezzo. Poi però, terminato il lavoro e arrivato il momento di caricarlo, la rampa usata per caricare il mezzo si sarebbe rotta. A questo punto, il 58enne sarebbe stato scaraventato fuori dalla piccola ruspa che a sua volta gli sarebbe caduta addosso, senza lasciargli scampo.

Sempre nelle stesse ore, come racconta Prima Brescia, ha perso la vita anche Marina Bassi, la donna di 61 anni custode della Ondapack di Castenedolo, in provincia di Brescia, che la settimana scorsa era stata schiacciata dal cancello dell’azienda.

Marina Bassi
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