Over 65: il 27% è una risorsa, ma 1 su 7 sono a rischio isolamento
Il 16% nel corso di una settimana normale non ha avuto contatti, neppure telefonici, con altre persone
Over 65: il 27% è una risorsa, ma 1 su 7 sono a rischio isolamento. Spesso risorsa per i propri familiari e amici, a cui offrono aiuto e assistenza, gli over 65 italiani vivono però al tempo stesso lo spettro dell’isolamento sociale. Il 16%, nel biennio 2022-2023, dichiara che, nel corso di una settimana normale, non ha avuto contatti, neppure telefonici, con altre persone e ben il 75% riferisce di non aver frequentato alcun punto di aggregazione (come parrocchia, circoli per anziani o circoli di partiti o di associazioni). E’ quanto emerge dai dati della sorveglianza “Passi d’Argento” dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicati in vista della giornata mondiale delle persone anziane, che si celebra il primo ottobre.
Over 65, uno su 7 vive isolato
“In base ai nostri dati, quasi un over 65 su 7, vive in modo isolato - rileva Rocco Bellatone, Presidente dell’Iss – è necessario spezzare il cerchio di solitudine che si stringe intorno agli anziani perché questa condizione psicologica influisce in modo significativo sula qualità della loro vita e la loro salute. Oggi più che mai, in un mondo digitalizzato che può favorire l’isolamento, costruire reti e relazioni è essenziale per il benessere delle intere comunità”. Complessivamente, infatti, il 15% riferisce di non aver aver avuto contatti neppure telefonici con altre persone e di non aver frequentato luoghi di aggregazione, e di fatto ha vissuto in una condizione di isolamento, che può incidere notevolmente sulla qualità della vita e, oltre a condizionare gli aspetti della vita di relazione, può compromettere le attività quotidiane.
Chi viene coinvolto?
L’isolamento sociale coinvolgeva il 20% degli ultra 65enni nel 2016-2017 ed è sceso al 17% nel 2018-2019, a poco meno del 16% nel 2020-2021 e rimane stabile al 15% fino al biennio 2022-2023. Gli esperti evidenziano quindi che negli ultimi anni si va osservando una lenta ma costante riduzione della quota di persone a rischio di isolamento sociale, che tuttavia la pandemia sembra aver rallentato. La condizione di isolamento sociale non mostra significative differenze di genere, ma è più frequente fra gli ultra 85enni (32% rispetto al 10% fra i 65-74enni), tra chi ha un basso livello di istruzione (24% rispetto al 10% fra persone più istruite) e maggiori difficoltà economiche (27% rispetto all’11% fra chi non ne ha) e fra i residenti nel Regioni meridionali (20% rispetto il 13% nel Centro e 10% nel Nord).
Una risorsa per familiari e collettività
Dai dati di Passi d’Argento 2022-2023 emerge che il 28% degli anziani intervistati rappresenta una risorsa per i propri familiari o per la collettività: il 17% si prende cura di parenti con cui vive, il 14% di familiari o amici con cui non vive e il 5% partecipa ad attività di volontariato. Questa capacità/volontà di essere risorsa è una prerogativa femminile (31% fra le donne rispetto al 24% negli uomini), si riduce notevolmente con l’avanzare dell’età (coinvolge il 34% dei 65-74enni ma appena il 13% degli ultra 85enni), ed è minore fra le persone con un basso livello di istruzione e tra chi ha difficoltà economiche. Nelle Regioni del Sud la quota di over 65 risorsa per la collettività è mediamente più bassa che nel resto del Paese.