Allerta alimentare

Listeria anche nella coppa Eurospin: i prodotti a rischio ritirati dal mercato

Possibile presenza di batteri in due tipi di coppa stagionata dopo i maxi richiami di insalata

Listeria anche nella coppa Eurospin: i prodotti a rischio ritirati dal mercato
Pubblicato:
Aggiornato:

Dopo l'insalata, la coppa. Ancora un'allerta alimentare segnalata dal Ministero della Salute per la possibile contaminazione di prodotti alimentari con listeria.

Listeria: dopo l'insalata, la coppa

Nei giorni scorsi un duplice maxi-richiamo ha riguardato oltre venti differenti insalate in busta, richiamate dal mercato per la sospetta presenza di listeria. Oggi tocca alla coppa stagionata prodotta dall’azienda Industria Salumi Simonini Spa per il gruppo Maxi Di Srl nello stabilimento di produzione di via per Modena, a Castelvetro, in provincia di Modena (marchio di identificazione IT 946 L CE).

Ora, si aggiunge ai richiami anche la coppa prodotta sempre dallo stesso stabilimento e commercializzata da Eurospin.

Listeria nella coppa: i prodotti da non consumare

I prodotti da non consumare sono i seguenti:

  • Coppa Salumeria del Corso venduta in confezioni da 90 grammi con numero di lotto 5524226 e il termine minimo di conservazione (TMC) 11/11/2024.

 

  • Coppa Stella Montis venduta in confezioni da 90 grammi con numero di lotto 5524226 e il termine minimo di conservazione (TMC) 11/11/2024.

  • Coppa La Bottega del gusto commercializzata da Eurospin, venduta in confezioni da 120 grammi con numero di lotto 5524226 A e il termine minimo di conservazione (TMC) 11/11/2024.

Cosa fare se l'avete acquistata

Come sempre in queste situazioni, l'indicazione è di controllare il lotto di prodotto (il richiamo è soltanto per quello contrassegnato dal numero di lotto indicato) e nel caso sia quello che avete acquistato, non consumarlo e riportarlo al punto vendita per richiedere il rimborso o la sostituzione.

Listeria, di cosa parliamo

La Listeria monocytogenes è un batterio che  resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

La gravità della sintomatologia in caso di assunzione varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria: cosa fare per prevenire

Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare serve:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

Leggi qui tutte le allerte alimentari.

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali