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Dopo il Trentino, emergenza orsi in Lombardia: 33 incontri ravvicinati dall'inizio dell'anno

Particolarmente coinvolte dal fenomeno le province di Brescia e Sondrio, con Valcamonica e Valtellina. Nel 2023 in regione casi di incontro Uomo-Orso erano stati 41

Dopo il Trentino, emergenza orsi in Lombardia: 33 incontri ravvicinati dall'inizio dell'anno
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Il nodo relativo alla convivenza tra orsi e uomini, soprattutto nelle aree montane, non riguarda solamente il Trentino - teatro di aggressioni, purtroppo anche mortali come il caso di Andrea Papi in Val di Sole e di feroci polemiche - ma anche la Lombardia.

Soltanto nella provincia di Brescia, nell'ultimo anno, sarebbe state ben 33 le segnalazioni relative ad incontri ravvicinati con plantigradi. Ma il fenomeno riguarda anche la Valtellina in provincia di Sondrio.

Gli orsi, non solo in Trentino: nel Bresciano 33 incontri ravvicinati

Nel Bresciano, l'ultimo avvistamento in ordine di tempo risale notte del 29 agosto 2024 a Cimbergo in Valle Camonica.

Nei giorni scorsi, invece, un esemplare è stato fototrappolato in località Ranina a Berzo Inferiore.

A cavallo di ferragosto un orso è stato invece fototrappolato mentre visitava alcuni apiari in località Messane a Valvestino.

Incontro con un orso a Cimbergo

Come riporta Prima Brescia, la specie che interessa la provincia di Brescia è Ursus arctos, più comunemente conosciuto come orso bruno: nel 2024 sono 33 le segnalazioni pervenute alla Polizia della Provincia di Brescia, non tutte, è da sottolineare, sono state accertate. Le segnalazioni hanno interessato tutta la zona montana del territorio bresciano, dall’Alto Garda alla Valle Camonica.

Orsi in Lombardia

Il Rapporto Grandi Carnivori a cura di Regione Lombardia relativo ai dati del 2023 ricorda che Orso bruno (Ursus arctos), Lupo (Canis lupus), Lince (Linx linx) e Sciacallo dorato (Canis aureus) sono specie protette da diverse normative nazionali e internazionali.

In Lombardia l'orso bruno è presente mediamente con 3/4 giovani maschi in dispersione ogni anno, che si spostano stagionalmente dal Trentino occidentale e a volte permangono più anni in Lombardia, talvolta svernandovi;.

A oggi il territorio lombardo interessato comprende gli areali montani delle province di Bergamo, Brescia e Sondrio, in particolare il settore alpino orientale (Valli Bresciane, Alto Garda, Alta Valtellina) e centro-orientale (Orobie e Lepontine orientali). Orsi vengono saltuariamente osservati anche a quote altitudinali più basse o nei fondivalle.

I segni di presenza dell’orso (osservazioni confermate, indici di presenza confermati e danni) sul territorio della Lombardia nel 2023 sono stati in tutto 70, complessivamente superiori all’anno precedente (44 nel 2022), con 52 segnalazioni in Provincia di Brescia,12 in Provincia di Sondrio e 5 in Provincia di Bergamo.

Orso bruno

Di questi dati 39 sono stati classificati con il codice C1 (dato certo), 22 con il codice C2 (dato probabile confermato da esperto) e 9 con il codice C3 (osservazione non confermata da esperto).

E' possibile stimare che circa 6-7 orsi abbiano frequentato la Lombardia nel 2023. (M82, M74, M38, M88, un’orsa non identificata e 2 cuccioli).

La provincia di Brescia si conferma come area caratterizzata da maggiore frequentazione, in particolare l’Alto Garda-sinistra orografica Val Sabbia, la Val Caffaro-val Trompia-Bassa Valcamonica e la Media e Alta Val Camonica. Sulle Orobie bergamasche l’orso si è fatto osservare poche volte, in Val Seriana, nella sponda occidentale del lago di Iseo, raggiungendo la latitudine più meridionale mai osservata in Lombardia.

Avvistamenti orsi nel Bresciano e in Valtellina

In provincia di Sondrio le segnalazioni di orso hanno riguardato 3 aree: l’Alta Valtellina /Parco Nazionale dello Stelvio, la zona di Caiolo/Albosaggia su sponda orobica valtellinese e la Val Masino.

Nel 2023 in Lombardia si sono verificati 41 casi di incontro Uomo-Orso. Non sono riportati incontri ravvicinati e non sono stati segnalati orsi caratterizzati da comportamenti confidenti, aggressivi o anomali.

Animalisti in protesta

Come accennato, la convivenza tra uomini e orsi è ormai tema fortemente sentito (e divisivo), soprattutto nelle aree montane. La politica interventista del Trentino Alto Adige su orsi e lupi- spesso pro abbattimento - fa infuriare gli animalisti.

Nella giornata di domenica 3 giugno 2024, a Verona è andato in scena un blitz del gruppo animalista "Centopercentoanimalisti". Alcuni militanti dell'associazione si sono presentati davanti alla celebre Casa di Giulietta con uno striscione di protesta contro le politiche del Trentino Alto Adige. 

"La 'Casa di Giulietta', nel cuore di Verona, è il monumento più visitato della città. Migliaia di turisti ogni giorno vanno ad ammirare il famoso verone; per la maggior parte sono turisti stranieri - scrivono gli animalisti in una nota - E’ un punto privilegiato per chi voglia diffondere le proprie idee. Per questo motivo, domenica 2 giugno, alcuni militanti del Movimento Centopercentoanimalisti si sono recati in via Cappello, davanti ala Casa di Giulietta, con uno striscione in lingua inglese per denunciare la politica distruttiva delle giunta trentina, contro gli Animali Liberi, in primo luogo Orsi e Lupi da tempo nel mirino dei cacciatori e del presidente Fugatti".

A giudicare dalle reazioni dei turisti e dei veronesi la causa degli orsi pare riscuotere empatia fra i cittadini.

Blitz animalista a Verona

Trentino: Fugatti rimane sulla politica dell'abbattimento

Il 25 giugno 2024, il tema della gestione degli orsi in Trentino è di nuovo tornata sui tavoli ministeriali. A Roma c’è stato un nuovo confronto fra il ministro Pichetto Fratin ed il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Quest’ultimo ha portato all’attenzione del responsabile del ministero all’ambiente i recenti casi di avvistamenti ed ha riproposto il tema dell’utilizzo dello spray anti orso, oggi concesso solo ai forestali.

Incontro Pichetto-Fratin e presidente Fugatti

In questa occasione il presidente Fugatti ha ribadito quanto la questione, fuori dal Trentino, non sia compresa appieno. In realtà, come confermano gli avvistamenti tra Lombardia e Veneto, sono diverse le regioni teatro di incontri anche ravvicinati con plantigradi.

A tal proposito, ecco qualche accorgimento da adottare in caso ci si trovasse al cospetto di un orso.

La condotta da adottare in caso di avvistamento

Il Comando della Polizia Provinciale ricorda le norme di comportamento da attuare in caso di incontro con un orso a breve distanza:

  • Stare calmi e non allarmare l’orso gridando o facendo movimenti bruschi;
  • Se l’orso si alza in piedi e annusa l’aria è solo per identificare meglio ciò che lo circonda, ma non è un segno di aggressività;
  • Se opportuno, tornare indietro con calma, senza correre: la corsa può indurre un inseguimento, come succede spesso con i cani;
  • Lasciare sempre all’orso una via di fuga: in casi eccezionali un orso potrebbe fare un falso attacco, senza contatto fisico, per spaventare e allontanare una presenza non gradita;
  • Se l’orso si avvicina con fare aggressivo non bisogna reagire, ma stare fermi o mettersi lentamente a terra a faccia in giù: con grande probabilità l’orso si fermerà vicino alla persona, senza alcun contatto.
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Paolo Descovich

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