Nuovo anno alle porte

Scuola: il calendario in tutte le regioni e le novità del nuovo anno scolastico

Tutte le novità per la ripresa delle lezioni

Scuola: il calendario in tutte le regioni e le novità del nuovo anno scolastico
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Mancano pochi giorni alla ripresa delle scuole. La prima campanella suonerà a Bolzano il 5 settembre 2024, mentre gli ultimi studenti a riprendere si siederanno sui banchi il 16 settembre. Ma quello che sta per iniziare sarà un anno carico di novità (anche se sarebbero dovute essere di più): vediamo cosa cambia per il 2024/25.

Scuola: le novità dell'anno scolastico 2024/25

L'anno scolastico 2024/25 si apre con alcune importanti novità che impatteranno direttamente sull'attività in classe. Il portale specializzato Tuttoscuola ha censito le principali:

  • Nuova educazione civica
  • No agli smartphone in classe
  • Il "capolavoro" alla Maturità
  • 4+2 per Istituti tecnici e professionali
  • Giudizi alla scuola primaria
  • Voto in condotta.

Nuova Educazione civica

Cambiano le disposizioni e le linee guida per l'insegnamento dell'Educazione civica. In particolare, viene rafforzato il nesso tra senso civico e Patria, intesa come comunità nazionale che genera un senso di appartenenza.

Sono previste in totale circa 10 milioni di ore di lezione sull'argomento in tutta Italia, segno della grande importanza della novità introdotta.

No agli smartphone in classe

Per 4 milioni e mezzo di alunni del primo ciclo delle scuole statali, dall’infanzia alla secondaria di I grado, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, con circolare 5274 dell’11 luglio scorso, ha posto il divieto tassativo di utilizzare il cellulare in classe, anche per scopi didattici ed educativi. Le scuole medie dovranno prevedere sanzioni disciplinari per gli alunni sorpresi con il cellulare in mano all’interno della classe

Schüler liest eine SMS auf dem Smartphone in der Schule

Il "capolavoro" alla Maturità

Prende forma il "capolavoro": all'esame di Maturità 2025 gli studenti potranno presentare un elaborato che rappresenti i progressi e le competenze sviluppate durante l'anno.

“La scelta potrà riguardare un prodotto di qualsivoglia tipologia, realizzato senza limitazioni sotto i punti di vista della tecnica, dei mezzi realizzativi: la sua creazione, infatti, può avvenire anche fuori dell’ambiente scolastico, e può essere frutto di attività cooperative e collaborative”.

Importante specifica: non si tratta di un obbligo ma di un'opportunità offerta agli studenti.

Quattro + due per Tecnici e Professionali

Prende ufficialmente il via la sperimentazione del modello 4-2, diventato legge a luglio 2024. Grazie a questa modalità gli studenti dei percorsi quadriennali potranno accedere direttamente ai corsi degli Its Academy. In alternativa, il percorso quadriennale conferisce un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro al pari di un diploma quinquennale e consente di iscriversi all’Università.

Giudizi alla scuola primaria

L'anno che sta per iniziare dovrebbe vedere anche la modifica del sistema di valutazione nella scuola primaria. Approvata in Senato e in Commissione cultura alla Camera, la riforma prevede il ritorno ai giudizi sintetici (insufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo) in luogo delle formule attuali (in fase di apprendimento, base, intermedio, avanzato). Valditara ha spiegato che conta diventi legge da settembre, e dunque prenda il via già quest'anno.

Non ci sarà, su indicazione dei pedagogisti, il gravemente insufficiente (clicca qui per l'approfondimento sulla questione giudizi alla scuola primaria).

Voto di condotta

Anche il voto di condotta è contenuto nella riforma in fase di approvazione. In caso di approvazione, alle medie il voto in condotta sarà espresso con valutazione numerica (in decimi) e farà media, mentre alle superiori inciderà sui crediti per l’ammissione all’esame di Stato.

Il Ddl in fase di approvazione prevede anche la bocciatura per gli studenti che abbiano un voto insufficiente in condotta, indipendentemente da tutte le valutazioni nelle altre materie.

Quando inizia la scuola: il calendario scolastico 2024/25

Già, ma quando inizia la scuola? L'autonomia scolastica prevede che le singole Regioni stilino un calendario locale, anche se poi ciascun istituto può decidere in base alle proprie esigenze le date di inizio e fine scuola (ma anche quelle delle vacanze durante l'anno), a patto che il calendario comprenda un minimo di 200 giorni di lezione.

Il consiglio, dunque, è quello di consultare il sito web del proprio istituto di riferimento per sapere le date precise.

I primi a riprendere saranno gli studenti di Bolzano e Trento, gli ultimi quelli di  Calabria, Emilia Romagna, Abruzzo, Lazio, Liguria, Basilicata, Puglia e Toscana.

Vediamo dunque regione per regione quando inizia la scuola a settembre.

Valle d'Aosta

  • Inizio scuola 11 settembre 2024
  • Fine scuola 10 giugno 2025

Giorni di chiusura:

  • 1 e 2 novembre (ponte di Ognissanti) 2024
  • dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 vacanze natalizie
  • 30 e 31 gennaio 2025 Fiera di Sant’Orso,
  • dal 17 al 21 aprile 2025 vacanze di Pasqua
  • 25 e 26 aprile  2025
  • 1, 2 e 3 maggio 2025.

Piemonte

  • Inizio scuola 11 settembre 2024
  • Fine scuola 7 giugno 2025.

Giorni di chiusura:

  •  1 e 2 novembre 2024
  • dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 per le vacanze di Natale
  • dall'1 marzo al 4 marzo per le vacanze di Carnevale
  • dal 17 aprile al 22 aprile per le vacanze di Pasqua
  • 25 aprile 2025
  • 1, 2 e 3 maggio 2025
  • 2 giugno 2025.

Lombardia

  • Inizio scuola 10 settembre 2024
  • Fine scuola 10 giugno 2025.

Liguria

  • Inizio scuola 16 settembre 2024
  • Fine scuola 12 giugno 2025

Veneto

  • Inizio scuola 11 settembre 2024
  • Fine scuola 7 giugno 2025.

Giorni di chiusura:

  • 2 novembre 2024
  • dal 23 dicembre 2024 al 6  gennaio 2025 vacanze di Natale
  • dal 3 al 5 marzo 2025 per Carnevale
  • dal 17 al 21 aprile 2025 per Pasqua
  • 25 e 26 aprile 2025
  • 1, 2 e 3 maggio 2025

Friuli Venezia Giulia

  • Inizio scuola 11 settembre 2025
  • fine scuola 7 giugno 2025

Provincia di Bolzano

  • Inizio scuola 5 settembre 2024
  • fine scuola 16 giugno 2025

Provincia di Trento

  • Inizio scuola 9 settembre 2024
  • fine scuola 12 giugno 2025

Emilia Romagna

  • Inizio scuola 16 settembre 2024
  • fine scuola 6 giugno 2025

Giorni di chiusura:

  • dal 17 al 22 aprile 2025 per Pasqua
  • 2 novembre 2024

Toscana

  • Inizio scuola 16 settembre 2024
  • Fine scuola 10 giugno 2025

Umbria

  • Inizio scuola 11 settembre 2024
  • Fine scuola 7 giugno 2025

Marche

  • Inizio scuola 11 settembre 2024

Abruzzo

  • Inizio scuola 16 settembre 2024
  • Fine scuola 7giugno 2025

Lazio

  • Inizio scuola 16 settembre 2024
  • Fine scuola 7 giugno 2025

Campania

  • Inizio scuola 12 settembre 2024
  • fine scuola 7 giugno 2025.

Giorni di chiusura:

  • 2 novembre 2024
  • dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025
  • 3 e 4 marzo 2025
  • dal 17 al 22 aprile 2025
  • 26 aprile 2025
  • 1, 2 e 3 maggio 2025.

Molise

  • Inizio scuola 11 settembre 2024

Basilicata

  • Inizio scuola 16 settembre 2024

Puglia

  • Inizio scuola 16 settembre 2024
  • fine scuola 7 giugno 2025.

Calabria

  • inizio scuola 16 settembre 2024
  • fine scuola 7 giugno 2025

Giorni di chiusura:

  • 2 novembre 2024
  • dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025
  • dal 17 al 22 aprile 2025
  • 26 aprile 2025
  • 1, 2, 3 maggio 2025

Sicilia

  • Inizio scuola 12 settembre 2024
  • fine scuola 7 giugno 2025

Giorni di chiusura:

  • 2 novembre 2024
  • dal 23 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025
  • dal 17 al 22 aprile 2025

Sardegna

  • inizio scuola 12 settembre 2024.

Giorni di chiusura:

  • 2 novembre 2024
  • dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025
  • 3-4 marzo 2025
  • dal 17 aprile al 22 aprile 2025
  • 28 aprile 2025 (Sa Die de sa Sardigna).

"Spostate l'inizio della scuola a ottobre"

La proposta arriva in primis da Marcello Pacifico, il presidente dell'Anief (Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori).

 "Con questa afa è assurdo iniziare le lezioni entro metà settembre, meglio ottobre. Ci vuole buon senso e lungimiranza. Anche i cicli produttivi devono cambiare e la pubblica amministrazione deve avviare questi cambiamenti secondo il clima".

Proposta condivisa anche dal Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani, che ha scritto al presidente della Società Italiana di Pediatria, Annamaria Staiano, al presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, Antonio D'Avino e al presidente Associazione Nazionale Pedagogisti, Maria Angela Grassi, chiedendo di esprimere un parere scientifico sull'opportunità o meno di posticipare l'avvio dell'anno scolastico 2024/2025.

Cosa ne pensano i genitori

La proposta, ovviamente, fa discutere. E trova parere negativo soprattutto nelle associazioni dei genitori, che da tempo chiedono di rivedere il calendario scolastico, ma in un altro senso. La proposta, da questo punto di vista, è quella di accorciare le vacanze degli studenti, partendo da un semplice ragionamento: nessun genitore ha tre mesi di ferie, e dunque i costi - sempre più alti - dei centri estivi si riverberano naturalmente sulle famiglie, pesando ancora più sui bilanci domestici.

L'impressione è che per il momento non se ne parli affatto e che dunque la scuola inizierà con il calendario già stabilito da settimane. Anche perché modificare tutto a poche settimane dalla prima campanella sarebbe quantomeno problematico.

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