Da Prima Padova

"Vorrei incontrare chi ha ricevuto il cuore di mio papà per sentirlo battere ancora""

Prima di andarsene, il 53enne Patrizio Bartolini ha deciso di donare gli organi e il suo cuore continua a battere nel petto di un padovano

"Vorrei incontrare chi ha ricevuto il cuore di mio papà per sentirlo battere ancora""
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Ha commosso migliaia di persone su Facebook il toccante messaggio di Davide Bartolini, carabiniere 23enne originario di Ascoli Piceno. Il suo post, condiviso nel gruppo Facebook "Sei di Padova"   è talmente carico di emozione e speranza da aver subito attirato l'attenzione e la solidarietà di numerosi utenti. La sua richiesta? Trovare l'uomo che oggi vive grazie al cuore di suo padre, Patrizio, tragicamente scomparso a seguito di un incidente in moto.

Alla ricerca del cuore del papà

Come riportato da Prima Padova, la vita di Davide è stata sconvolta dalla morte del padre, il 53enne Patrizio Bartolini. L'uomo è stato coinvolto in un fatale incidente motociclistico vicino a Teramo. Dopo sei giorni di agonia, il suo cuore ha smesso di battere il giorno di San Lorenzo, lasciando un vuoto incolmabile nelle vite di Davide e delle sue giovani sorelle, Irene di 15 anni e Aurora di 10.

Nonostante il dolore devastante, prima di andarsene, ha compiuto un gesto di immensa generosità: ha donato i suoi organi, regalando così una nuova speranza a chi era in attesa di un trapianto. Il suo cuore è stato quindi presto trapiantato a un uomo di 52 anni ricoverato a Padova, mentre altri organi hanno salvato altre due vite.

L'appello di Davide su Facebook

Per Davide, il cuore di suo padre rappresenta l'ultimo legame tangibile con l'uomo che lo ha cresciuto e amato. È questo legame che lo ha spinto a scrivere nel gruppo Facebook “Sei di Padova”, nella speranza di trovare il 52enne che ora vive grazie al cuore di Patrizio e di poterlo abbracciare.

"Buonasera a tutti, mi chiamo Davide Bartolini, sono un ragazzo di Ascoli Piceno - inizia il suo post - Mio padre, a seguito di un terribile incidente in moto, dopo sei giorni di dura lotta, ha perso la vita il 10 agosto, il giorno di San Lorenzo. La sua vita, la mia, e quella di tutti coloro che lo amavano non ha smesso di cessare: il suo cuore, lo stesso con il quale nei suoi 53 anni ha amato me e le mie sorelle, è arrivato a Padova nello stesso giorno e batte nel petto di qualcun altro".

Con questo appello, Davide non cerca solo un incontro con l’uomo che ha ricevuto il cuore del padre, ma vuole anche onorare il gesto altruistico di Patrizio. Un cuore che ha smesso di battere per lui, ma che ha dato nuova vita a qualcun altro. Nonostante le leggi sulla privacy che regolano le donazioni di organi possano rappresentare un ostacolo, Davide non demorde.

Un modo per riabbracciare Patrizio

"Scrivo questa lettera perché vorrei realizzare il sogno di poter abbracciare l’uomo di 52 anni che ha ricevuto un cuore così unico e raro - conclude il giovane - lo stesso che batteva ad ogni traguardo della mia vita. Chiunque possa aiutarmi sappia che ne sarò eternamente grato".

La lettera di Davide ha suscitato molte reazioni nel gruppo "Sei di Padova". Tra i commenti, spicca quello di una persona che ha condiviso una storia simile legata al marito, che aveva ricevuto un rene. Altri membri del gruppo hanno suggerito a Davide di espandere la sua ricerca ad altri gruppi Facebook dedicati alla donazione di organi.

Il desiderio di Davide è quello di colmare, anche se soltanto in parte, un vuoto lasciato dalla perdita di suo padre. Incontrare chi ha salvato, come scrive il 22enne, sarà un modo per riabbracciare il suo papà e sentire il suo cuore che non ha mai smesso di battere.

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