Listeria nel formaggio grattugiato: il prodotto richiamato e dove è venduto
Venduto da Penny Market nei supermercati di Piemonte, Lombardia, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Molise, Campania, Calabria, Basilicata e Puglia
Formaggio grattugiato a rischio listeria, scatta il richiamo alimentare. Penny Market ha segnalato, a tutela della salute dei consumatori, il richiamo precauzionale da parte del fornitore di un lotto di mix di formaggi grattugiati a marchio Sapor di Cascina. Il motivo indicato nell’avviso di richiamo è la possibile contaminazione microbiologica da Listeria monocytogenes.
Listeria nel formaggio grattugiato: il prodotto richiamato
Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 500 grammi, con il numero di lotto 2304 e la data di scadenza fissata al 4 settembre 2024.
Il formaggio oggetto del richiamo è stato prodotto dall’azienda Colla Spa (IT 08 29 CE) per Penny Market Italia nello stabilimento attivo di Cadeo, in provincia di Piacenza, in via Sant’Anna 10. Per motivi precauzionali, Penny Market Italia si è immediatamente attivata ritirando dalla vendita il prodotto interessato.
Dove è venduto il prodotto richiamato
Penny Market inoltre fa sapere che il prodotto richiamato è distribuito e venduto nei supermercati di numerose regioni italiane:
- Piemonte
- Lombardia
- Liguria
- Friuli-Venezia Giulia
- Trentino Alto Adige
- Veneto
- Toscana
- Emilia Romagna
- Molise
- Campania
- Calabria
- Basilicata
- Puglia.
Cosa fare se lo avete acquistato
A scopo precauzionale, come spiega lo Sportello dei Diritti, è raccomandato di non consumare il mix di formaggio segnalato con il numero di lotto indicato e di restituirlo al punto vendita Penny Market dove è stato acquistato, anche senza presentare lo scontrino, per richiedere il rimborso o la sostituzione del prodotto.
Listeria: di cosa parliamo
La Listeria monocytogenes è un batterio che resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.
La gravità della sintomatologia in caso di assunzione varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.
Listeria: cosa fare per prevenire
Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.
L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.
In particolare serve:
- lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
- conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
- cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
- non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
- non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.