Femminicidi in Italia, report del Viminale: 145 in un anno e mezzo, 30mila le denunce per stalking

Come ogni anno, il Ministero dell'Interno ha pubblicato a Ferragosto il dossier (clicca qui per il report completo) che riassume vari dati sulla criminalità e su altri fenomeni rilevanti in Italia. Particolarmente allarmanti i numeri relativi ai femminicidi: tra gennaio 2023 e luglio 2024, sono stati registrati 145 casi.

Nel periodo di riferimento, gli omicidi volontari di donne sono stati 174, con la maggior parte di questi crimini commessi in contesti familiari o relazionali. In particolare, 92 donne sono state uccise dal partner o dall'ex partner. Questi numeri evidenziano una realtà drammatica che continua a richiedere interventi urgenti per contrastare questa piaga sociale.

Femminicidi, il report del ministero dell'Interno

Il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha illustrato questi dati durante la tradizionale conferenza stampa di Ferragosto, affiancato dai principali responsabili delle forze dell'ordine, tra cui il capo della Polizia e i vertici di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco, Dipartimento della Protezione Civile e Capitanerie di Porto.

Stalking

Per quanto riguarda il fenomeno dello stalking, sono state presentate 29.946 denunce, che hanno portato a 8.738 ammonimenti del Questore e 1.166 ordini di allontanamento. Sono stati inoltre segnalati 885 reati di natura discriminatoria, principalmente legati a motivi religiosi, razziali o all'orientamento sessuale.

"Atti di violenza gravissimi - ha detto Piantedosi - contro le donne purtroppo si sono verificati anche in questi ultimi giorni. Oltre allo sforzo investigativo per assicurare subito alla giustizia gli autori di questi vili reati, siamo impegnati per rafforzare le azioni di prevenzione e tutela potenziando anche gli strumenti di indagine e di azione giudiziaria, come dimostrano le recenti modifiche al Codice Rosso. Fondamentale anche il lavoro svolto dalle nostre Forze dell'ordine. Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, con le competenze generali, hanno attivato su tutto il territorio 379 luoghi dedicati all'ascolto protetto delle vittime con l'impiego di personale formato per interagire con chi ha subìto violenza sia nel primo contatto in situazioni di emergenza sia per affiancarle nel percorso di denuncia".

Panoramica generale

Si sono registrati 144 atti intimidatori contro giornalisti e 880 contro amministratori locali. Inoltre, sono state presentate 14.035 denunce di persone scomparse, di cui 9.749 minori. Finora, 8.000 persone sono state ritrovate, tra cui 4.822 minorenni, mentre le ricerche continuano per 6.035 casi.

Considerando il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 luglio 2024, in Italia sono stati denunciati oltre tre milioni e mezzo di reati, per la precisione 3.650.875. Tra questi, sono stati commessi 499 omicidi, di cui solo 28 riconducibili alla criminalità organizzata. Le rapine segnalate sono state 44.166 e i furti 1.605.812.

Nel medesimo arco temporale, sono state denunciate 1.259.799 persone e arrestate 241.769, compresi 18 latitanti di particolare rilievo. Le operazioni antidroga condotte sono state 32.275, con un totale di 112.603 chili di sostanze stupefacenti sequestrate. Inoltre, sono stati sequestrati o confiscati alle mafie 7.118 beni, e otto Comuni sono stati commissariati per infiltrazioni mafiose.

In tema di manifestazioni pubbliche, nel periodo considerato si sono svolte 19.428 proteste, con criticità in 633 casi e 267 feriti tra le forze dell'ordine.

Infine, il dossier affronta anche la questione dei flussi migratori. Piantedosi ha riferito che, da gennaio a luglio 2024, sono stati arrestati 118 trafficanti di esseri umani, tra cui 40 scafisti e 78 trafficanti, con un aumento del 10% rispetto all'anno precedente. Parallelamente, gli sbarchi sono diminuiti del 62,36% nei primi sette mesi dell'anno. Anche i rimpatri sono aumentati, passando da 2.572 nel 2023 a 3.079 nel 2024. Inoltre, tra gennaio e luglio 2024, 130 persone sono state espulse per motivi di sicurezza nazionale, con 36 estremisti arrestati e 298 foreign fighters monitorati dal C.A.S.A.