Incidenti sul lavoro: elettricista folgorato muore tre giorni dopo
E' deceduto in Piemonte il lavoratore umbro infortunatosi lunedì. Ad Avellino un altro elettricista ha rischiato l'amputazione del polso
Un'apparentemente relativa calma, a ridosso del Ferragosto, sul fronte degli incidenti sul lavoro, ma un grave infortunio verificatosi lunedì ha avuto un esito fatale tre giorni dopo.
Ieri, martedì 13 agosto 2024, a Lacedonia, in provincia di Avellino, Campania, un elettricista 65enne del posto si è quasi tranciato un polso mentre installava un condizionatore in un'abitazione. Stava utilizzando un trapano per montare la struttura di supporto del condizionatore quando ha perso il controllo dello strumento. E' stato trasportato d'urgenza in eliambulanza all'ospedale Moscati di Avellino.
Elettricista folgorato muore tre giorni dopo
Ieri sera, invece, all’ospedale di Asti, Piemonte, è deceduto Nicholas Colombini, anche lui elettricista di 32 anni che lunedì era rimasto folgorato in un infortunio mentre, per conto della ditta della quale era dipendente, stava facendo lavori di manutenzione all’impianto di illuminazione del capannone della A2A di Quarto, azienda specializzata nel riciclo del vetro.
Come raccontato da La Nuova Provincia, lo aveva colpito una scarica così forte da provocargli un arresto cardiaco. Erano stati i suoi colleghi di lavoro, titolari di certificati di primo intervento, a praticargli le manovre di rianimazione in attesa dell’arrivo dei soccorritori del 118 con un’ambulanza di soccorso avanzato. Solo dopo numerosi tentativi i soccorritori erano riusciti a recuperare il battito cardiaco dell’elettricista che è stato portato poi all’ospedale di Asti in Rianimazione.
Il lavoratore lascia la moglie Marta e due figli piccoli. A Terni, sua città di origine e di residenza, la notizia ha provocato grandissimo sgomento. Nicholas e la sua famiglia sono molto conosciuti nel mondo del judo. Lui stesso era un atleta e il padre un maestro.
Sull’accaduto la A2A annuncia di assicurare la sua massima collaborazione alle autorità competenti. «La nostra società esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Nicholas Colombini. Lavorava per la EL.TE srl, società che ha in apparto i lavori di rinnovo di una porzione dell’impianto di trattamento del rottame ferroso di Asti».