Fedez ancora ricoverato: cosa è successo e come sta
Per il rapper per fortuna si sarebbe trattato solo di un'intossicazione alimentare. Dimesso dopo poche ore, stasera sarà al Billionaire
Fedez di nuovo in ospedale. Il rapper ha fatto nuovamente preoccupare i suoi fans con un ricovero d'urgenza all'ospedale Perrino di Brindisi nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 agosto 2024. Ma stavolta non si tratterebbe di nulla di grave, tant'è che è stato subito dimesso.
Fedez di nuovo in ospedale
Il rapper stava andando in Puglia dove starebbe stato protagonista di una serata al Praja di Gallipoli quando è stato colto da un malore.
Come sottolinea in una nota l'Asl di Brindisi Fedez è arrivato alle 22:29 di venerdì al Pronto soccorso del Perrino, su un'ambulanza del 118, con dolori addominali e vomito. È stato preso in carico e sottoposto a prelievo di sangue e terapia con antidolorifici. Alle 3:51 è stato dimesso su sua richiesta.
Come sta Fedez
A comunicare l'accaduto è stato direttamente lo staff con un post su Instagram:
"Purtroppo durante il volo verso Gallipoli Federico non è stato bene, è stato soccorso da un'ambulanza in aeroporto e al momento è ancora in attesa dei risultati".
Secondo quanto emerso si sarebbe trattato di un'intossicazione alimentare, come ha spiegato la mamma del rapper. Nulla di preoccupante dunque, per fortuna.
Stasera di nuovo in scena al Billionaire
Fedez, dunque, si è pienamente ripreso, tanto che stasera, domenica 4 agosto 2024, sarà come da programma ospite al Billionaire, il noto locale di Flavio Briatore in Sardegna.
"Ciao a tutti, intanto ci tengo a ringraziare tutto lo staff del pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi. In secondo luogo mando un abbraccio a tutte le persone che ieri sera erano presenti al Praja di Gallipoli. Dopo l’ultimo ricovero che mi ha costretto ad annullare alcune date non vedevo l’ora di salire sul palco. Purtroppo, durante il volo sono stato male e appena atterrato sono stato portato direttamente in ospedale, speravo di riuscire a essere dimesso per tempo, così non è stato. E’ stata una nottata intensa ma ora sto meglio. Vi mando un abbraccio e spero ci si possa rivedere presto, grazie per il supporto. Sono davvero rammaricato di non essere riuscito ad essere con voi anche questa volta”.
I recenti ricoveri
Come detto, dunque, nulla di preoccupante, anche se vista la storia recente di Fedez, quando si accosta il suo nome a quello di un ospedale nei fans c'è sempre grande preoccupazione.
L'ultimo ricovero era avvenuto a inizio luglio, quando a Milano era stato sottoposto a una gastroscopia dopo un'emorragia e a una procedura per fermarla. Pare che, anche questa volta, in seguito ad un malore improvviso, la corsa in ospedale abbia scongiurato in peggio.
Meno di un mese fa, il 15 giugno, Fedez era stato nuovamente in ospedale a causa di una nuova emorragia interna, la stessa che mesi prima, a ottobre 2023, aveva messo in pericolo la sua vita a causa dell’abbondante perdita di sangue.
Fedez: nuova emorragia
Il rapper ha condiviso una storia Instagram sul lettino di ospedale mentre con una mano si copre il viso, ormai rassegnato e con l'altra mano fa il segno della vittoria:
"Grazie di cuore ai dottori e gli infermieri del Policlinico di Milano che hanno trovato l'emorragia interna prima che fosse troppo tardi per fortuna".
Dopo il primo ricovero a ottobre 2023, prima del pandoro gate e della separazione dalla moglie Chiara Ferragni, Fedez aveva rivelato: "Dopo l’ultimo episodio la paura è tornata, non mi aspettavo di rischiare la vita di nuovo in così poco tempo".
Queste emergenze sarebbero strettamente correlate al tumore al pancreas, per il quale l'ex giudice di X Factor era stato operato - fortunatamente con successo - il 22 marzo 2022.
La salute mentale
Il 34enne non ha mai nascosto che questo grave problema di salute ha avuto pesanti ricadute anche sulla sua salute mentale. Intervistato da Mara Venier aveva dichiarato:
"A 34 anni ne ho viste un po'... E poi c'è il corpo da una parte e la mente dall'altra. Non bisogna trascurare la mente, va di pari passo con il corpo, a volte la mente è una prerogativa importante".
E ancora:
''Io parlo per la mia esperienza. Mi sono trovato a dover letteralmente fare i conti con la possibilità di morire e devi affrontare una cosa grande. Farlo in maniera così precoce non è sano per la tua mente. Anche dopo aver curato la malattia, volevo fare indigestione della vita. Dormivo poco, uscivo sempre. Associato a una cura farmacologica, giustamente perché se non stai bene è giusto che vai da uno specialista. Mi sono ritrovato a prendere più di sette psicofarmaci tutti insieme, il mio approccio non è stato dei migliori. Fai cose strambe e io le ho fatte. Dopo Sanremo se non fosse già stato evidente, ero nel culmine della mia poco lucidità. Dopo qualche settimana la mia bocca smise di funzionare non riuscivo più a parlare. Stoppo tutti i medicinali insieme, ho avuto effetto da rebound due settimane senza riuscire a camminare, sudori freddi, disorientamento. Ma la più grande difficoltà è venuta quando non avevo più farmaci e sono caduto in una depressione profonda. Se ne esce facendosi seguire dagli specialisti. Un percorso che in Italia è ancora un privilegio. Deve essere un diritto per tutti''.