Masso si stacca dalla parete e colpisce escursionista, 34enne muore davanti agli amici
La tragedia in Cadore, lungo il Vallon del Froppa: sotto shock il gruppo di persone che era con lei
Tragedia in Cadore, in provincia di Belluno. Un'escursionista 34enne è stata investita da un masso staccatosi dalla parete soprastante mentre scendeva lungo il Vallon del Froppa, in compagnia di cinque amici. Per la donna non c'è stato niente da fare, salvo ma sotto shock il resto del gruppo.
Escursionista centrata da un masso muore davanti agli amici
Una tragedia improvvisa, che si è consumata verso le 18.30 di domenica 28 luglio 2024. La Centrale del 118 è stata allertata da un gruppo di escursionisti in stato di shock, poiché una loro compagna era stata travolta da una scarica di sassi. Con difficoltà nella comunicazione, dalle prime informazioni si parlava di Forcella Baion e del più distante Bivacco Fanton.
Come racconta Prima Belluno, mentre venivano attivati il Soccorso alpino di Pieve di Cadore e del Centro Cadore, è decollato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che ha effettuato una ricognizione in presenza di nubi e che ha poi individuato il punto dell'incidente sotto Forcella Marmarole, nella parte alta del Vallon del Froppa.
È stato quindi sbarcato il tecnico di elisoccorso, successivamente l'elicottero è volato a imbarcare un primo soccorritore di Pieve di Cadore, e di seguito altri due, in supporto alle operazioni.
Il percorso
I sei amici, tre uomini e tre donne, provenienti da diversi città italiane erano partiti al mattino dal Rifugio Baion, avevano raggiunto Forcella Baion, erano scesi nel Vallon da Rin e risaliti a Forcella Marmarole.
Passati per il Bivacco Fanton stavano scendendo il Vallon del Froppa diretti al Rifugio Chiggiato. Erano sparpagliati lungo il sentiero sulla parte alta, quando hanno sentito il boato e visto il masso colpire la vittima, una 34enne di Genova, che era sopra di loro insieme ad un'amica. È stata proprio quest’ultima a dare l'allarme ed è stata la prima ad essere imbarcata e trasportata in ospedale sotto shock.
Difficile il recupero
Difficili le operazioni di recupero della salma a causa della scarsa visibilità. Poco prima della scadenza delle effemeridi l'eliambulanza è riuscita a caricarla e portarla in ospedale a Pieve di Cadore, dove erano presenti i Carabinieri. I soccorritori sono rientrati a piedi con i 4 compagni fino al Rifugio Baion. Li attendeva una squadra del Centro Cadore con i fuoristrada per accompagnarli all'ospedale di Pieve, dove sono arrivati verso mezzanotte e mezza.