INCREDIBILE

Ex colonnello sui social con la divisa delle SS: "Volevo fare come Vannacci". Ma la Procura gli sequestra i "cimeli"

Intanto sul prof che faceva il saluto romano con gli studenti il ministro Valditara accusa: "E' un dirigente del Pd"

Ex colonnello sui social con la divisa delle SS: "Volevo fare come Vannacci". Ma la Procura gli sequestra i "cimeli"
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La sua motivazione è che "voleva dare la sveglia" come ormai da qualche tempo (a suo dire) ha fatto il generale Vannacci.

La verità è che certi personaggi se non ci fossero bisognerebbe inventarli (a patto di prenderli come "macchiette") o se ne farebbe decisamente a meno (se si prendono sul serio).

L'ultima bizzarria o follia (a questo punto decidete voi) arriva da Piacenza dove un colonnello in pensione ha pensato bene di apparire su internet vestito da ufficiale nazista.

Ma la Procura della Repubblica ha risposto prontamente. Poche ore dopo è scattata una perquisizione: la divisa “incriminata” delle SS, un calendario di Benito Mussolini, alcuni altri cimeli legati al ventennio fascista sono state sequestrate dalla polizia nell’abitazione del colonnello Giovanni Fuochi.

Fuochi risulta ora iscritto nel registro degli indagati. Quanto all’ipotesi di reato contestata potrebbe essere riconducibile all’apologia di fascismo.

Vuole dare... la "sveglia" e si veste da nazista

Ecco allora che Giovanni Fuochi, un ex ufficiale militare di Piacenza contro il rischio di omologazione, appiattimento mentale e politico, ha pensato bene (a suo dire) di dare la..."sveglia".

Sulla piazza virtuale dei social ha deciso dunque di apparire con una divisa grigia delle SS naziste, fascia rossa con svastica nera sul braccio e croce di ferro sul taschino della giacca.

Ma non solo. Orgoglioso del suo "outfit", galvanizzato, ma non completamente soddisfatto, ha lanciato anche un vero e proprio proclama come fosse ancora sul campo di battaglia:

"Sinistrorsi, vi aspetto".

Il polverone, le spiegazioni dell'ufficiale

E' bastato poco tempo, ma del resto era facile immaginarlo, perché si alzasse un polverone.

Davanti a una vicenda mediatica non certo di poco conto (soprattutto in questi ultimi tempi, con il dibattito sull'avanzata e il ruolo delle Destre in Europa), Fuochi non ha negato di aver postato la fotografia.

Ma, anzi, ne ha rivendicato il contenuto, anche se ha provato a giustificarsi così, rievocando una sua passione storica-hobbistica, unita a un sentimento di orgoglio personale:

"Colleziono uniformi e volevo dire sveglia, un po’ come ha fatto Roberto Vannacci".

Troppe polemiche, rimosso il post dai social

Nato e cresciuto nel piacentino, ormai da qualche tempo in pensione, Fuochi dal 1982 era in Aeronautica militare e ha prestato servizio alla base di San Damiano dal 1998 al 2001.

Soprattutto nel periodo delle missioni dei Tornado che proprio da Piacenza partivano per l’ex Jugoslavia, durante il periodo della guerra civile e della disgregazione che ha poi portato al riconoscimento delle singole nazioni sul territorio.

Fatto sta che davanti all'inevitabile polverone di polemiche, l'ex colonnello ha deciso di rimuovere la foto da Facebook, così come i commenti e il dibattito che ne era seguito con altri utenti.

Commenti da osteria, orgoglio fascista e attacco ai gay

Del resto Fuochi aveva ostentato tutto il suo orgoglio fascista nel dibattere sulle piazze virtuali e alcuni passaggi del suo pensiero lasciano spazio a ben pochi commenti, come ad esempio:

"Se mi dessero un po’ di spazio vedresti come spariscono gli Lgbt e c.......i vari".

E ancora:

"Sono fascista e ne sono orgoglioso, ci sono altri molto meno democratici di me"

Altro polverone, il saluto romano del... prof dirigente Pd

Fatto sta che, come se non bastasse, in queste ultime ore su fascismo, saluti romani e via dicendo, si è alzato ora un nuovo polverone.

E a mettersi in mezzo anche il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara.

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

Il rappresentante del Governo è infatti intervenuto (sul suo profilo X) sul caso del professore di Roma pizzicato a fare selfie con saluti romani, a insultare studenti gay e stranieri e a simulare atti sessuali.

Perché da Valditara è arrivata la "rivelazione" che il professore "fascista" dell'istituto sarebbe in realtà un ex dirigente del Pd in Abruzzo.

Le rivelazioni del ministro, M5S all'attacco

Una vena investigativa che però provocato di riflesso la dura replica del M5S:

“Ma chi se ne frega di quale partito è quel prof? il dovere di un ministro è verificare quanto accaduto ed intervenire se necessario, non indagare quale sia il partito di questo o quel docente…”.

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