Da Prima Treviglio

Bimbo di un anno chiuso in auto sotto il sole: salvato da un ragazzino che conosceva un'app per sbloccare le portiere

Venti minuti di terrore per una mamma che ha lasciato le chiavi al piccolo: accidentalmente si è chiuso dentro scatenando il panico

Bimbo di un anno chiuso in auto sotto il sole: salvato da un ragazzino che conosceva un'app per sbloccare le portiere
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Nella mente la recente tragedia della morte della piccola Agnese, un anno e mezzo, dimenticata in auto dal papà a Marcon (Venezia). Sono stati venti minuti di angoscia quelli vissuti da una madre che, dopo aver fatto la spesa, ha inavvertitamente chiuso nella propria auto il suo bimbo di circa un anno. La temperatura era rovente, il panico ha preso il sopravvento: le chiavi della vettura erano in mano al piccolo, chiuso dentro.

Fondamentale, per il lieto fine - che fortunatamente c'è stato - la prontezza dei soccorritori ma anche il passaggio casuale, da quelle parti di un ragazzino, che conosceva un'app che consentiva di sbloccare una vettura da remoto, attraverso il cellulare.

Bimbo resta chiuso in auto sotto il sole a Caravaggio

Sono stati venti minuti infiniti, quelli che lunedì pomeriggio ha vissuto una giovane madre di Caravaggio, in provincia di Bergamo. A differenza che nella tragedia di Marcon qui non si è trattato di una dimenticanza, ma un piccolo banale incidente che sarebbe potuto costare caro.

Siamo sul viale Papa Giovanni XXIII, davanti al minimarket «Sigma-Buongiorno», storico negozio di alimentari caravaggino a due passi da Porta Nuova. Sono le 18.30 di lunedì. Il termometro segna 33 gradi. La giovane madre, residente in città, aveva appena finito di fare la spesa e dopo aver fatto accomodare il figlio in auto, di nemmeno un anno, sul suo seggiolino, ha aperto il portellone del baule per sistemare la spesa.

Il luogo dell'incidente

Come racconta Prima Treviso, l’errore è stato però di lasciare inavvertitamente al piccolo le chiavi dell’automobile. Quando infatti la donna ha chiuso il baule dell’auto, forse senza nemmeno rendersene conto il bambino ha premuto sulla chiave il tasto per la chiusura centralizzata del veicolo, di fatto chiudendo sé stesso all’interno dell’auto, e la madre fuori.

Inutili i tentativi di fargli premere il tasto corretto per la riapertura: troppo piccolo lui, che forse nemmeno si è reso conto di quanto stava succedendo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia locale del Corpo di Caravaggio, la cui sede si trova a poche decine di metri di distanza dal supermercato. Anche loro hanno provato, con calma, a istruire il piccolo su come liberarsi da solo, mentre all’interno dell’abitacolo la temperatura saliva inesorabilmente.

Lo smartphone del papà e il consiglio di un ragazzino

In pochi minuti sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco di Treviglio, già pronti ad aprire il veicolo con la forza. Ma come fare per aprire la portiera senza rompere il vetro, e rischiare così di ferire il bambino? La soluzione è arrivata poco prima che i pompieri cominciassero a smontare la portiera pezzo a pezzo, grazie al consiglio di un ragazzino di passaggio. Conoscendo il modello dell'auto si è ricordato che un’applicazione consente l’apertura da remoto dell’abitacolo. È stato così contattato telefonicamente, mentre era sul lavoro fuori Caravaggio, il papà della piccola. Che così ha fatto, aprendo l'auto dal telefono e salvando il piccolo. Una dritta miracolosa, arrivata in tempo.

Il dramma si è concluso in una ventina di minuti, senza che il bambino fortunatamente riportasse conseguenze di alcun tipo e la mamma l’ha potuto riabbracciare senza che sia stato necessario nemmeno un passaggio in Pronto soccorso.

Come funziona l'app

Considerando, come testimonia drammaticamente la cronaca, che casi del genere non sono così remoti, è bene sapere che sono moltissime le app - legate ai vari brand automobilistici - che consentono di aprire da remoto la portiera bloccata della propria auto.

Una delle componenti fondamentali per aprire la macchina con lo smartphone è la presenza di connettività wireless nel veicolo, che può essere di tipo NFC – ovvero la tecnologia che serve anche per pagare con smartphone -, Bluethooth o tramite eSIM. Questa tecnologia innovativa consente una comunicazione senza fili tra il telefono e l’automobile, creando una connessione sicura e affidabile, eliminando così la necessità di utilizzare una tradizionale chiave fisica.

È importante sottolineare che non tutti i veicoli sono dotati di questa funzionalità avanzata. Pertanto, è fondamentale verificare se il proprio veicolo supporta l’apertura con lo smartphone o se è possibile effettuare un aggiornamento per abilitare questa opzione.

Fra le case automobilistiche che prevedono questo servizio ci sono, fra le tante: Volkswagen, Audi, Ford, Hyundai e BMW. 

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