Listeria nel gorgonzola: i lotti a rischio ritirati dal mercato
Al centro delle verifiche il gorgonzola piccante a marchio Auricchio e Colombo. Cosa fare se l'avete acquistato
Pericolo Listeria nel formaggio gorgonzola: attenzione se avete comprato questi prodotti. Il Ministero della Salute nelle scorse ore ha diramato un'allerta alimentare su alcuni lotti di gorgonzola, uno dei formaggi più amati, apprezzati e diffusi in Italia.
Listeria nel gorgonzola: i prodotti a rischio
Si tratta di due prodotti commercializzati a marchio Auricchio. Il primo è il gorgonzola piccante Dop a marchio Auricchio in forma intera, 1/8, 1/16, e 200 grammi, con il Lotto di produzione numero 259404601 (nell'allerta non è segnalata la data di scadenza. (clicca qui per l'allerta)
Il secondo è un gorgonzola piccante Dop a marchio Colombo, ma commercializzato anch'esso come Auricchio. in forma intera, 1/8, 1/16, e 200 grammi riconoscibile dal Lotto di produzione numero 259404601 (clicca qui per l'allerta).
Cosa fare se li avete acquistati
Come sempre in queste situazioni, il richiamo vale soltanto per i prodotti indicati dalle specifiche sopracitate, tutti gli altri sono tranquillamente consumabili. Nel caso abbiate acquistato proprio questo l'invito è di non consumarlo e riportarlo al punto vendita per chiedere il rimborso o la sostituzione.
La nota di Auricchio
In riferimento al richiamo del lotto 25940460 del Gorgonzola Piccante Dop, richiesto dalle Autorità Sanitarie, Auricchio SpA tiene a chiarire quanto segue:
- La tutela della salute dei consumatori e la qualità dei suoi prodotti sono da sempre una priorità assoluta per Auricchio SpA.
- Il richiamo, riguardante solo il singolo lotto 25940460 del Gorgonzola Piccante Dop, è stato fatto in via del tutto precauzionale e nessun consumatore ha riscontrato alcun genere di problema di salute.
- La segnalazione è emersa durante una verifica a campione effettuata in Corea del Sud, tuttavia non è stato possibile avere ulteriori informazioni sui controlli effettuati, né effettuare controcampioni in loco.
- Di comune accordo con le Autorità l’azienda ha ritirato dalla vendita l’intero lotto corrispondente al prodotto inviato in Corea del Sud a solo titolo precauzionale.
- Sono state immediatamente attivate le procedure di autocontrollo per la verifica della conformità igienico-sanitaria dei prodotti e tutte le forme di formaggio controllate in Italia sono risultate conformi e non presentano alcun rischio per la salute.
- Anche i controlli delle attrezzature presso i reparti di confezionamento effettuati tempestivamente non hanno evidenziato alcun tipo di anomalia.
Listeria: di cosa parliamo
La Listeria monocytogenes è un batterio che resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.
La gravità della sintomatologia in caso di assunzione varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.
Listeria: cosa fare per prevenire
Per prevenire è necessario prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.
L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.
In particolare serve:
- lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
- conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
- cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
- non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
- non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.