Due uomini sul tetto di un palazzo sotto due ombrelloni, ma non stavano prendendo il sole...
Una scena curiosa a Cologno Monzese. Ma erano gli operai che lavoravano riparandosi dal sole...
Potevano essere alcuni cittadini che, stufo della calura milanese e lontano ancora dalle sospirate ferie, si era attrezzato alla buona, trasformando il tetto del palazzo in una "spiaggia" con tanto di ombrelloni. E invece erano "soltanto" alcuni operai che avevano architettato u modo originale - ma funzionale - per proteggersi dal caldo. Una scena davvero surreale andata in scena nei giorni scorsi a Cologno Monzese.
Sul tetto del palazzo sotto due ombrelloni
Sicuramente qualcuno lo ha fatto di già, più probabilmente se ha la fortuna di avere un terrazzo. Di certo, vedere due ombrelloni piazzati sul tetto di un palazzo di quattro piani non è una cosa da tutti i giorni. Ma questa bizzarra storia, raccontata dal nostro portale locale Prima La Martesana, ha un senso.
Siamo in corso Roma, a Cologno Monzese, nella bollente settimana che abbiamo appena vissuto (occhio però che domenica 21 luglio 2024 sono previsti temporali da allerta meteo). A un certo punto qualcuno, alzando lo sguardo, nota qualcosa di insolito: sul tetto del palazzo ci sono due ombrelloni e degli uomini sotto. E a quel punto scatta la chiamata alla Polizia Locale.
Erano gli operai...
A quel punto i vigili si sono recati sul posto per verificare la situazione: si trattava di alcuni operai che stavano lavorando all’installazione di alcune unità esterne dei condizionatori.
Gli ombrelloni erano stati sistemati a causa delle elevate temperature che si registravano sul tetto sotto il sole, in modo da riuscire a lavorare meglio. Gli agenti hanno appurato inoltre che erano stati correttamente ancorati e fissati.
Gli operai del cantiere inoltre erano due, dei quali uno indossava correttamente l’imbracatura, mentre l’altro l’aveva appoggiata accanto a sé.
E’ l’unica irregolarità riscontrata dagli uomini in divisa, che hanno redatto un verbale e lo hanno inviato all’ufficio Ats competente che dovrà quindi adottare i provvedimenti del caso. Insomma, qualcosa di anomalo c’era, ma era una situazione ben diversa da quello che era apparso inizialmente.