Lo sapevate?

Aria condizionata accesa in auto: occhio alla multa da 444 euro. Quando e perché siete a rischio

Occhio alle sanzioni, che possono essere molto pesanti (e non va meglio per chi viaggia col braccio fuori dal finestrino)

Aria condizionata accesa in auto: occhio alla multa da 444 euro. Quando e perché siete a rischio
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In gran parte dell'Italia sono i giorni dell'anticiclone africano che ci sta facendo patire il grande caldo. In città - ma anche nelle località vacanziere - si boccheggia e le temperature hanno già superato (o supereranno presto) i 40 gradi. In una situazione del genere, salire in auto può essere un vero e proprio supplizio, soprattutto se l'avete parcheggiata sotto il sole...

Ma quali soluzioni possiamo adottare per soffrire di meno? Sicuramente tra gli "amici" che ci possono venire in aiuto c'è l'aria condizionata. Un vero e proprio sollievo in certe situazioni, che saranno sempre di più da qui ai prossimi mesi. Ma oggi, perché se teniamo l'aria condizionata accesa in auto può scattare una multa. E sulle cifre non si scherza affatto.

Aria condizionata accesa in auto: quando scatta la multa

Sembra strano, eppure è così. Nel Codice della Strada c'è una norma che punisce chi tiene l'aria condizionata accesa in auto. Risale al 2007 ed è contenuta nel comma 7-bis dell'articolo 157 del Codice della strada, che stabilisce anche l'entità (piuttosto pesante) delle sanzioni per chi infrange le regole:

"È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 223 a euro 444".

Importi rialzati negli anni

In una prima versione gli importi andavano dai 41 ai 168 euro, ma la cifra è stata poi ritoccata verso l'alto da un decreto che ha modificato il Codice della strada nel 2010. Gli importi attuali sono poi stati determinati nel 2014 con una successiva modifica.

Ma perché questo provvedimento? La motivazione è principalmente ambientale e di prevenzione dell'inquinamento.  Quante volte è capitato di vedere (o di farlo anche noi) automobilisti con il motore acceso ma l'auto parcheggiata per minuti in attesa che l'abitacolo si rinfrescasse? Ecco, probabilmente in pochi sapevano che questo non è consentito.

Che differenza c'è tra sosta e fermata

C'è poi una sostanziale differenza di cui tenere conto: stiamo parlando di una sosta o di una fermata?

L’articolo 157 del Codice della strada spiega cosa è da intendersi sosta:

"Si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente".

In questo caso scatta la multa. Diversa è la questione della sosta di emergenza che è "l’interruzione della marcia nel caso in cui il veicolo è inutilizzabile per avaria ovvero deve arrestarsi per malessere fisico del conducente o di un passeggero".

La fermata invece è così descritta:

"Si intende la temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita e la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata. Durante la fermata, che non deve comunque recare intralcio alla circolazione, il conducente deve essere presente e pronto a riprendere la marcia”.

In questo caso, invece, la multa potrebbe non  scattare.

Multa per aria condizionata accesa in Europa

Pensate che questa norma sia solo italiana? No, non è così. Il nostro non è l'unico Paese che ha nel suo Codice della strada questo divieto. Succede anche in altri Paesi d'Europa, anche se all'estero le sanzioni sono decisamente più contenute.

In Inghilterra, ad esempio, la sanzione è di 20 sterline (al cambio attuale 23,35 euro). In Spagna invece sono 100 euro. Prezzi comunque alti ma non dei veri e propri salassi.

E non va meglio neppure per chi preferisce tenere il braccio fuori dal finestrino, che rischia una multa altrettanto pesante...

Insomma, probabilmente è meglio patire il caldo per qualche minuto...

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