Come riconoscere una puntura di ragno violino e cosa fare se si viene punti
Franco Aiello, carabiniere 52enne in servizio a Palermo, è morto una settimana dopo la puntura
L'ultimo caso è quello di un carabiniere di 52 anni del servizio scorte del tribunale di Palermo, morto nella notte all'ospedale Cervello dopo essere stato morso da un ragno violino. La vittima è Franco Aiello.
Franco Aiello, carabiniere ucciso da un ragno violino
Aiello domenica 7 luglio 2024 aveva trascorso una giornata in campagna. Tornato a casa si è accorto di un arrossamento alla caviglia. Poi la situazione era peggiorata, tanto da portare al ricovero, a metà settimana, all'ospedale palermitano, dove purtroppo però è deceduto.
Ragno violino: come riconoscerlo
Il ragno violino è di modeste dimensioni e dall'aspetto apparentemente insignificante, ma estremamente pericoloso. Si tratta del Loxosceles rufescens, conosciuto anche come ragno violino, per via di una caratteristica macchia che richiama lo strumento musicale presente sul corpo. Ha una colorazione marrone-giallastro con lunghe zampe; può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina).
Circa l'importanza del conoscere questo animale, potenzialmente pericoloso, è particolarmente indicativa la storia, raccontata a Leggo, di una 60enne romana morsa in casa nell'ottobre 2022.
"Quasi non mi sono accorta di quel ragno ma ho sottovalutato la sua puntura e ho rischiato grosso. All’inizio non mi dava neanche fastidio e avevo troppo da fare. Per fortuna ho fatto la foto al ragno, perché l’ho visto scappare".
E' stata quella foto a essere determinante per individuare la cura giusta.
"Purtroppo ho lasciato passare dei giorni, prima di andare dal medico. La gamba si stava gonfiando, mi faceva male e quel buco era diventato una piaga".
Fortunatamente una profilassi antibiotica ha fatto regredire la necrosi.
Non ha avuto la medesima fortuna Cristina Calzoni, 46 anni, di Gabicce Mare (in provincia di Pesaro). La donna è stata morsa in due occasioni diverse da un ragno violino nel 2021 e stava seguendo delle apposite cure fino a quando è improvvisamente morta tra le braccia del compagno nel gennaio 2022.
Cristina era stata morsa per la prima volta a settembre, in un gattile dove la donna era solita andare a dare da mangiare ad alcuni randagi. Un morso sulla schiena che non le aveva dato grossi problemi, a parte un po' di prurito, passato in pochi giorni con delle pomate. Poi a novembre un nuovo episodio, sempre nello stesso luogo, e questa volta la donna ne aveva risentito maggiormente. Le pomate non erano bastate a lenire i dolori alla schiena, tanto che a un certo punto aveva iniziato a rivolgersi a un centro anti-veleni a Bologna. Dopo un paio di mesi il tracollo.
Dove si trova il ragno violino
Nelle regioni del nord è presente principalmente nelle nostre case, dato che non sopporta le nostre temperature invernali, ma nella stagione più calda si può trovare anche negli spazi aperti in vicinanza delle abitazioni, come ad esempio nei giardini. Noto anche come ragno eremita, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure. Il ragno violino in casa può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. Tra gli habitat dove vive il ragno violino ci sono sono anche solai, scantinati e bagni. È fra i ragni italiani più velenosi.
Quali sono le caratteristiche del morso del ragno violino
Come spiega l'Ospedale Niguarda, il morso, inizialmente, è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni. Nelle ore successive al morso di ragno compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi.
Oltre all’iniezione del veleno, il ragno violino con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi (microrganismi che vivono in assenza di ossigeno), che proliferano e complicano il decorso della lesione. La loro azione provoca infatti la liquefazione dei tessuti. Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. In molti casi, inoltre, può essere necessario un trattamento in camera iperbarica.
Cosa fare in caso di puntura del ragno violino?
Lavare abbondantemente con acqua e sapone. Se ci accorgiamo in qualche modo della presenza del ragno cercare di catturare l'animale e, anche se ucciso, conservarlo. L'identificazione è possibile anche se il ragno risulta malamente danneggiato: valutando il capo al microscopio si evidenzia la presenza di 6 occhi invece di 8, come è tipico per tutti gli altri ragni. Anche una foto può essere d'aiuto, facendo attenzione che la parte anteriore del ragno sia ben visibile e a fuoco.
Chiamare il Centro Antiveleni soprattutto se i sintomi locali nelle ore successive compaiono e si aggravano. Attenzione se compare una lesione caratterizzata da una zona centrale inizialmente più arrossata che diventa più scura con il passare delle ore.
I Centri antiveleni in Italia: l'elenco
Di seguito l'elenco dei Centro antiveleni attivi 24 ore al giorno:
- CAV “Ospedale Pediatrico Bambino Gesù” – Roma Tel. (+39) 06.6859.3726
- CAV “Azienda Ospedaliera Università di Foggia” – Foggia Tel. 800.183.459
- CAV “Azienda Ospedaliera A. Cardarelli” – Napoli Tel. (+39) 081.545.3333
- CAV Policlinico “Umberto I” – Roma Tel. (+39) 06.4997.8000
- CAV Policlinico “A. Gemelli” – Roma Tel. (+39) 06.305.4343
- CAV Azienda Ospedaliera “Careggi” U.O. Tossicologia Medica – Firenze Tel. (+39) 055.794.7819
- CAV Centro Nazionale di Informazione Tossicologica – Pavia Tel. (+39) 0382.24.444
- CAV Ospedale Niguarda – Milano Tel. (+39) 02.66.1010.29
- CAV Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII – Bergamo Tel. 800.88.33.00
- CAV Centro antiveleni Veneto – Verona Tel. 800.011.858