processo spostato a Lecco

Morgan a processo per stalking, Rai e Warner lo scaricano. Il messaggio nella notte: "Angeli con me"

I fatti contestati all'ex Bluvertigo sono gravi: dallo stalking al revenge porn, fino all'accusa di aver "assoldato" due persone per picchiare l'attuale compagno della donna, il musicista Calcutta, e "riportargliela"

Morgan a processo per stalking, Rai e Warner lo scaricano. Il messaggio nella notte: "Angeli con me"
Pubblicato:
Aggiornato:

A portare la vicenda sotto i riflettori è Selvaggia Lucarelli che ricostruisce nel dettaglio, fornendo screenshot sconcertanti di messaggi di insulti e minacce alla sua ex, la musicista Angelica Schiatti, da parte di Morgan, uno spaccato inquietante dietro ad un procedimento per stalking fermo da 4 anni.

I fatti contestati all'ex Bluvertigo sono gravi: dallo stalking al revenge porn, fino all'accusa di aver "assoldato" due persone per picchiare l'attuale compagno della donna - il musicista Calcutta - sotto casa della coppia a Bologna.

A stretto giro, in considerazione del peso delle accuse e delle prove fornite, la Warner ha reso nota la volontà di interrompere il contratto in essere con Castoldi, in arte Morgan. Si affretta a scaricare l'artista anche la Rai, che mesi fa aveva annunciato un programma per il cantautore.

Nella notte, a seguito delle feroci polemiche e della presa di posizione - a favore di Schiatti - di moltissimi colleghi musicisti e cantanti, Morgan ha commentato via social la spinosa vicenda.

 "Oggi piacciono i mostri se il mostro fossi io vi piacerei. Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri. Gli angeli stiano con me".

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Morgan (@morganofficial)

Morgan a processo per stalking a Lecco

Si riaccendono i riflettori sul processo che vede coinvolto il cantautore Morgan, al secolo Marco Castoldi, finito alla sbarra con l'accusa di stalking nei confronti dell'ex fidanzata Angelica Schiatti.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da ANGELICA (@santangelica)

Il processo, proprio per la competenza territoriale di quegli episodi, è stato trasferito dal tribunale di Monza a quello di Lecco. E proprio i tempi lunghi della giustizia lecchese hanno riacceso i riflettori su una vicenda estremamente grave, i cui particolari sono stati resi pubblici nella giornata di ieri, mercoledì 10 luglio 2024, da un articolo de Il Fatto Quotidiano.

Morgan
Morgan

I fatti risalgono al periodo del lockdown: Morgan, dopo la fine della relazione con la cantante monzese Angelica Schiatti, inizia a perseguitarla e viene denunciato (a maggio del 2020). Alcuni episodi avvengono anche a Merate, dove la giovane si era trasferita a casa dei familiari, ormai terrorizzata.

Morgan, stando alla ricostruzione dei fatti pubblicata nel servizio della giornalista Lucarelli, avrebbe scritto decine di messaggi persecutori all'ex fidanzata, alla madre e in seguito anche all'attuale compagno di Angelica Schiatti, il cantautore Calcutta, augurandogli di morire come sua madre.

Angelica Schiatti

Avrebbe anche assoldato due soggetti, ai quali ha inviato la foto dell'abitazione dell'ex compagna, perché la raggiungessero e gliela "riportassero".

"Il 31 maggio 2024, davanti a un nuovo giudice (Gianluca Piantedosi) i legali di Morgan chiedono per l’ennesima volta di trovare un accordo - si legge nell'articolo del Fatto - Nonostante la ferma opposizione dell’avvocata Maria Nirta, che assiste la donna, il giudice decide di rinviare nuovamente l’udienza al 13 settembre 2024 per tentare la composizione tra la parte civile e l’imputato. Non serve un esperto di violenza sulle donne per comprendere che costringere una vittima di condotte persecutorie a confrontarsi e cercare un accordo con il carnefice rientri perfettamente nel pericoloso schema della vittimizzazione secondaria (per giunta l’estinzione del reato di stalking non può avvenire tramite condotte riparatorie)".

Morgan

Warner e Rai scaricano Morgan

Enorme l'ondata d'indignazione. La casa discografica Warner Music Italy ha interrotto la collaborazione con Morgan.

Segue a ruota la Rai che, dopo i contatti con l'artista per un programma per l'access prime time di Rai3, 'In arte Morgan', precisa ufficialmente che "al momento non ha in essere alcun contratto con l'artista.

"Era stato annunciato un progetto che non è stato perfezionato. Anche in considerazione di questo, non era prevista la sua presenza alla presentazione dei palinsesti il prossimo 19 luglio a Napoli".

Il dolore della vittima

Numerosi i messaggi di affetto e di solidarietà nei confronti di Angelica Schiatti da parte del mondo della musica. La stessa Schiatti e il compagno Calcutta hanno rotto il silenzio e pubblicato dei brevi pensieri sui loro canali social.

"Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani. Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni. Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e di tutelare la propria dignità e che non dovrebbe MAI essere lasciata sola", ha scritto sui social la ragazza.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da ANGELICA (@santangelica)

In sua difesa anche Calcutta che, sempre via social, si scaglia contro Morgan, senza mai nominarlo.

"Vi assicuro che i fatti atroci riportati sono solo una piccola parte di quelli accaduti e hanno modificato la nostra vita più di quanto si possa immaginare. La cronaca purtroppo parla troppo spesso di vicende simili che finiscono nel peggiore dei modi", sottolinea il cantautore di Latina su Instagram, che se la prende anche con la Warner - prima che questa facesse un passo indietro - che "ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti. Per questo mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con questa etichetta. Le canzoni che scrivo non saranno più disponibili per gli/le interpreti del loro roster, e tutti i suoi dipendenti non sono più i benvenuti ai miei concerti. Non sarà un piacere neanche incontrarli per strada sinceramente perché chi si comporta così restando in silenzio ai miei occhi è complice. Guardatevi dentro".

Calcutta

La replica di Morgan, nella notte

"Oggi piacciono i mostri, se il mostro fossi io vi piacerei. Bestie violenti e misantropi untori e boia stiano da parte di starfuckers e mafiosi, esseri umani e persone dotate di anima stiano con me".

Così Morgan, nella notte, ha detto la sua via social.

Nel suo messaggio social, il musicista lancia un appello a tutti coloro che sono con lui e lo appoggiano in questa vicenda. Li invita a non intraprendere “nessuna guerra ai mostri: hanno un dispositivo di autopunizione, quindi non dovremo fare nulla”.

E aggiunge: “Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri. Gli angeli stiano con me, la poesia, la musica, la gentilezza, la parola, la comprensione, la pazienza, l’impegno, la lealtà, la meraviglia. I mostri con loro, la bramosia, la distruzione, l’odio, la vendetta, la mutilazione, la menzogna, il tradimento, il ricatto”. E conclude: “A voi la scelta”.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali