da prima Milano

Molestatore si infiltra al Milano Pride e allunga le mani su 4 giornalisti durante la conferenza del Pd

"In merito alle testimonianze dei giornalisti che hanno raccontato di aver subito molestie sessuali da parte di un uomo estraneo al Partito Democratico durante il punto stampa della segretaria Elly Schlein a Milano il Pd condanna fermamente l'accaduto"

Molestatore si infiltra al Milano Pride e allunga le mani su 4 giornalisti durante la conferenza del Pd
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Oltre 350mila persone, secondo gli organizzatori dell'Arcigay, hanno sfilato per le vie di Milano in una grande festa piena di gioia e colori ma con una voce unica: "diritti, diritti e ancora diritti". Il corteo è partito sabato 29 giugno 2024 da piazza della Repubblica con canti, danze e molti striscioni con il motto "Liber* di essere".

Alessandro Zan ed Elly Shlein al Pride

Fra i big della politica non è mancata la segretaria del Partito democratico Elly SchleinEd è proprio durante la conferenza stampa di quest'ultima che si è verificato un fatto increscioso: un uomo si è infiltrato fra i cronisti e ha sessualmente molestato quattro di loro, toccandoli nelle parti intime.

Pride 2024, Milano

Molestie sessuali al Pride di Milano durante la conferenza stampa del Pd

Il lunghissimo serpentone del Pride si è radunato in piazza Duca d'Aosta e via Vittor Pisani da dove è partito per attraversare la città fino all'Arco della Pace dove si sono svolti i previsti interventi conclusivi e a seguire il mega concerto con tantissimi nomi della musica. Presente anche il carro del Pd dove è arrivata la segretaria Elly Schlein. Il corteo ha attraversato la città per arrivare all'Arco della Pace . Come racconta Prima Milano, tra slogan e cartelli, è spuntata la sagoma cartonata del presidente della Regione Attilio Fontana che anche quest'anno non ha concesso il patrocinio al Pride.

Cartonato di Fontana al Pride di Milano

Quattro giornalisti hanno successivamente denunciato di essere stati palpeggiati da uno sconosciuto che si è infiltrato a un punto stampa della segretaria del Pd Elly Schlein durante il Milano Pride. L'uomo si sarebbe messo dietro di loro, toccandoli più volte nelle parti intime. Mentre i cronisti erano impegnati a raccogliere delle dichiarazioni audio e video.

 

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La risposta del Pd

"In merito alle testimonianze di quattro giornalisti che hanno raccontato di aver subito molestie sessuali da parte di un uomo estraneo al Partito Democratico durante il punto stampa della segretaria Elly Schlein a Milano il Pd, a ogni livello, condanna fermamente l'accaduto ed esprime la più sincera solidarietà ai cronisti", dichiarano congiuntamente la segretaria regionale del Pd Lombardia Silvia Roggiani e il segretario del Pd Milano Alessandro Capelli.

Pride 2024, Milano

E ancora:

"Appresa la notizia, abbiamo contattato i giornalisti coinvolti per esprimere la nostra vicinanza e per fare luce su questa inaccettabile e vergognosa vicenda. L'uomo in questione - dicono dal Pd - non ha nulla a che fare con il Partito Democratico. Lavoriamo affinché questa denuncia non finisca nel nulla. Siamo tutti affranti, ancora una volta, per l'ennesimo episodio di violenza. Ci battiamo al fianco di chi denuncia e contro tutte le forme di violenza di genere e molestie sessuali''.

Le parole di Shlein

Shlein, durante il suo intervento con la stampa, aveva dichiarato:

"Al G7 si è persa un'occasione. Per colpa del governo italiano mancano le parole identità di genere e orientamento sessuale nella dichiarazione finale. Un passo indietro clamoroso".

La segretaria del Pd ha anche sottolineato che, con il governo di centrodestra, l'Italia è scivolata alla 36esima posizione su 48 nella classifica sui diritti Lgbt:

"Non possiamo accettarlo, vogliamo portare l'Italia nel futuro e pienamente in Europa. Vogliamo il matrimonio egualitario e non lasceremo decidere alla destra chi abbiamo il diritto di amare".

Elly Schlein ha poi affermato la necessità di una legge sul riconoscimento delle coppie omogenitoriali "per non lasciare i sindaci da soli" (emblematico il caso padovano) e una legge contro l'omobilesbotransfobia: "Continua a essercene bisogno davanti alle tante e troppe aggressioni e discriminazioni che queste persone vivono ogni giorno".

Pride 2024, Milano

Opposizioni all'attacco

"Schlein ormai non si perde un Gay Pride - premette l'eurodeputato FdI Carlo Fidanza -. A Milano, mentre lei cantava, ballava e intratteneva la stampa invocando quella legge contro l'omotransfobia che in dieci anni di governo non hanno mai fatto, quattro giornalisti subivano pesanti molestie da un soggetto non meglio identificato. Potremmo facilmente strumentalizzare ma non lo faremo, ci limitiamo ad esprimere solidarietà ai giornalisti molestati e a chiederci cosa sarebbe accaduto se la stessa cosa fosse avvenuta a una manifestazione di destra. Chiedo per un amic*".

Augusta Montaruli

Il vicecapogruppo FdI alla Camera Augusta Montaruli sottolinea che è "una violenza ancora più deprecabile poiché avvenuta durante il punto stampa del segretario Pd Schlein coi giornalisti presenti. Non è possibile che un evento come questo, nato proprio con l'obiettivo di celebrare l'accettazione sociale delle persone, venga macchiato da dolorosi episodi di prevaricazione sessuale. Auspichiamo che i dirigenti Pd facciano chiarezza e venga trovato il responsabile".

 

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