Per disfarsi del terrario dei serpenti, lo svuota nel cassonetto dell'umido
Quando l'addetto alle pulizie ha alzato il coperchio, ha cacciato un urlo: si tratta di una razza innocua, ma lui non lo sapeva...
E adesso, il serpente dove lo metto? Esaurita la passione esotica, ha pensato bene di disfarsi del terrario, con tanto di rettili dentro, svuotandolo in un cassonetto dell'umido.
Si disfa del terrario dei serpenti nell'umido
La sorpresa per lo spazzino che doveva svuotare il cassonetto dev'essere stata tanta. Come racconta Prima Lecco, lo zelante addetto alle pulizie, ha pensato bene di controllare il contenuto del bidone e ha fatto la sorprendente scoperta.
Quale il motivo a monte dell’abbandono non è dato saperlo: forse la partenza per le vacanze, il cambio casa oppure semplicemente l’intenzione di liberarsi dei rettili fino a qual momento accuditi tra le pareti di casa.
A farne le spese sono stati quattro esemplari di Elaphe Guttata, volgarmente detto serpente del grano, scaricati nel bidone di un condominio di via Trieste, a due passi dal Santuario della Vittoria, in centro a Lecco.
La scoperta (e l'urlo) dell'addetto alle pulizie
Quando lo spazzino ha alzato il coperchio, ha cacciato un urlo. Sul fondo c’erano i quattro serpenti immersi nella segatura: si tratta di una razza innocua, ma lui non lo sapeva.
Serpenti, ciotole, segatura: il proprietario si è liberato di tutto. Subito è partita la chiamata a Dolores Romano e a Sandro Lavelli della Lac (Lega abolizione caccia).
"Ci siamo precipitati in via Trieste - ha spiegato Lavelli - Dei quattro esemplari, della lunghezza di circa 50 cm, due erano già morti, gli altri siamo riusciti a collocarli da una veterinaria convenzionata".
Individuato il proprietario, è stato presentato un esposto per maltratt6amenti e abbandono ai Carabinieri forestali.