Elogio dell'imperfezione di Rita Levi Montalcini: traccia all'esame di Maturità 2024
Il fallimento e il riconoscimento dei propri errori come passaggi fondamentali per il successo e il progresso
Tra le tracce argomentative della Maturità 2024 c'è anche Rita Levi Montalcini con Elogio dell'imperfezione, la sua autobiografia. Il testo preso in esame invita a valorizzare l’imperfezione come stimolo alla crescita e al miglioramento.
Elogio dell'imperfezione di Rita Levi Montalcini
Elogio dell'imperfezione è l'autobiografia di una delle personalità più note del mondo scientifico italiano, Rita Levi Montalcini. Un libro che rappresenta anche una sorta di "bilancio" sull'operato della stessa autrice, che mette in evidenza come il fallimento e gli errori facciano parte di un importante percorso di crescita di ciascuno di noi.
Secondo Montalcini, il progresso scientifico e intellettuale nascono dal momento in cui si riconoscono i propri errori: per capirli, studiarli, ammetterli senza pudore e magari risolverli. Appellarsi alla propria onestà ammettendo di aver sbagliato è un chiaro indice di maturità. L'imperfezione come tappa obbligata per giungere alla meta e come tale merita un elogio.
La scoperta del Ngf
Ampio spazio all'interno del volume è dedicato alla scoperta del Nerve growth factor (NGF), agli studi che hanno consentito alla scienziata di ricevere il Premio Nobel per la Medicina e agli anni bui del regime nazista, mentre nelle ultime pagine del libro, l'autrice, scrive una specie di lettera a Primo Levi.
Dal racconto autobiografico è stato tratto, nel 2000, un documentario omonimo per la regia di Virgilio Tosi.