Olimpiadi, Ucraina e l'appello del Papa, dal G7 prove di pace
Bocciata la proposta di armistizio di Putin che di fatto sarebbe stata una resa di Kiev. Attesa per la conferenza di Lucerna in Svizzera
Olimpiadi e l'appello del Papa, dal G7 prove di pace.
E' di fatto l'esito finale dell'incontro tra i "grandi" del mondo a Borgo Egnazia in Puglia.
I punti principali di quanto messo nero su bianco durante il vertice internazionale, che per la prima volta nella storia ha visto la presenza di un Pontefice, sono stati diramati attraverso una nota ufficiale.
Stop all'aggressione della Russia e sostegno all'Ucraina
Fondamentalmente dal G7 è stato affermato ancora una volta che "toccherà" alla Russia "fare un passo indietro".
Ecco allora che nel documento diramato alla conclusione del forum viene spiegato che la Russia deve "porre fine all'aggressione" dell'Ucraina e deve "pagare i danni che ha causato".
Una posizione evidenziata anche con un endorsement alla "formula di pace" proposta da Volodymyr Zelensky e discussa alla Conferenza in Svizzera.
Di conseguenza è stata dunque bocciata come era già accaduto in altre occasioni la proposta messa sul tavolo da Vladimir Putin che di fatto prevedeva una resa del Paese vittima dell'invasione.
Paura per i Giochi, la "tregua olimpica"
Intanto, in attesa della fine del conflitto in Ucraina dal G7 in Puglia è arrivato forte l'appello alla "tregua olimpica", il rispetto cioè della risoluzione dell'Onu adottata nel dicembre scorso.
Del resto, in tutti i suoi incontri con leader dei Paesi presenti al G7 o con gli ambasciatori Papa Francesco ha richiamato "tutti" alle proprie responsabilità.
G7, le "vittorie" di Zelensky
Il dato di fatto assodato dal vertice internazionale in Puglia è che Volodymyr Zelensky ha ottenuto molto.
Il presidente ucraino ha siglato due accordi di sicurezza decennali con il Giappone e gli Stati Uniti.
Un accordo con gli Usa che assomiglia tanto a un definitivo via libera all'integrazione nella Nato.
Tra l'altro il G7 di Borgo Egnazia ha sancito il rinnovato impegno politico dei principali partner della Nato e del Giappone.
Il loro supporto all'Ucraina si concretizzerà dal punto di vista militare, nel bilancio di Kiev, riguardo gli aiuti umanitari e la ricostruzione del Paese nel breve e nel lungo periodo.
Nella sostanza, un piano da 50 miliardi di dollari, mentre i danni causati dalla Russia sono stati stimati in 486 miliardi di dollari.
G7 in Puglia, la soddisfazione della premier Meloni
Alla conclusione del vertice, la premier Giorgia Meloni non ha nascosto la sua soddisfazione:
"In questi giorni l'Italia è stata al centro del mondo, e gli occhi del mondo erano puntati su di noi. Era una grande responsabilità e sono orgogliosa di come la nostra nazione sia riuscita a stupire e a tracciare la rotta".
Dopo l'apertura del G7, nella seconda giornata si sono tenute le sessioni di lavoro su "Migrazioni", "Indo-Pacifico e sicurezza economica".
A seguire, il presidente Meloni ha accolto appunto Papa Francesco, i Capi di Stato e di Governo dei Paesi outreach e i rappresentanti delle Organizzazioni internazionali invitati a partecipare alla sessione "Intelligenza Artificiale, Energia, Africa/Mediterraneo".
G7, gli altri "grandi temi": aborto e diritti Lgbtqi+
Il vertice in Puglia oltre alla guerra ha visto affrontare altri grandi temi: il Piano Mattei entrato nelle conclusioni e il traffico di migranti che è diventato un tema su cui i "7 grandi" hanno lanciato una "coalizione" per il contrasto.
Più complicate sono state le dinamiche diplomatiche a partita diplomatica sul tema dei diritti come l'aborto e la tutela delle persone Lgbtqi+.
Una diversità di vedute e posizioni dove in effetti si sono misurate le distanze tra i leader nonostante sia stata poi formulata tutti insieme una dichiarazione finale.