Oltre 60.000 interventi

Superbonus: l'elenco completo dei lavori finanziati con 13 miliardi del Pnrr (ci sono villette da mezzo milione)

In totale sono sono mezzo milione le ristrutturazioni che hanno usufruito della misura: ci sono pure otto castelli

Superbonus: l'elenco completo dei lavori finanziati con 13 miliardi del Pnrr (ci sono villette da mezzo milione)
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Ci sono i condomini, ma anche villette che hanno ottenuto centinaia di migliaia di euro, residence e pure... castelli. Il Superbonus continua a far discutere. E ora emerge anche la lista dei lavori finanziati con 13,726 miliardi di euro derivanti dal Pnrr.

Superbonus e Pnrr: i lavori finanziati

Parliamo di cifre impressionanti, diffuse dal Ministero dell'Ambiente e riportate dal Sole 24 Ore: 60.755 interventi finanziati, con 6,5 miliardi per la ristrutturazione di 46.922 villette e 7,19 miliardi per 13.833 condomini. A testimonianza ulteriore - se ce ne fosse bisogno - che il Superbonus è stato maggiormente sfruttato per costruzioni unifamiliari.

Clicca qui per l'elenco completo dei lavori finanziati con i fondi del Pnrr a copertura del Superbonus

Il numero totale degli edifici che hanno beneficiato del Superbonus è 495.717, così suddivisi:

  • 133.401 condomini (78,48 miliardi)
  • 244.952 edifici unifamiliari (27,92 miliardi)
  • 117.356 villette (11,3 miliardi).
  • 8 castelli

Villette col Superbonus del Pnrr: i casi più eclatanti

Tra le villette finanziate con il Pnrr il "primato" spetta a una di Guidonia Montecelio, alle porte di Roma che ha ricevuto 426.969,22 euro. Ha ottenuto un finanziamento "monstre" anche un'abitazione unifamiliare a Tarzo, in provincia di Treviso: 400.410,24 euro. A Torre del Greco, in provincia di Napoli, il costo della riqualificazione è stato coperto con 389.429 euro.

Perché sono stati spesi i fondi Pnrr per il Superbonus

L'idea di utilizzare i fondi del Pnrr per coprire il Superbonus risale al 2021 al Governo Draghi. Quando si iniziava a discutere del peso sui conti pubblici della manovra, infatti, l'Esecutivo di "super Mario" decise di non gravare ulteriormente sui conti dello Stato creando debito aggiuntivo e di utilizzare dunque i fondi europei.

 

 

 

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