Padre di tre figli schiacciato dal trattore, anche il fratello era morto sul lavoro
Ancora morti e feriti gravi a causa di infortuni sul lavoro in tutta Italia
Ancora una lunga e terribile scia di incidenti sul lavoro, con esiti mortali. In Italia si continua a perdere la vita mentre si opera nella quotidianità. Uno degli ultimi casi, avvenuto a Mileto, in provincia di Vibo Valentia, è doppiamente drammatico. Massimo Palmieri, 42 anni, ha perso la vita schiacciato da un trattore. Nel 2007 il fratello Rocco era morto anche lui sul lavoro.
Morto sul lavoro, come suo fratello
Palmieri, 42 anni, sposato e padre di tre figli, stava conducendo il trattore in un terreno di sua proprietà vicino alla strada provinciale Mileto-Dinami, in provincia di Vibo Valentia, quando all'improvviso il mezzo si è ribaltato, schiacciandolo. Immediati i soccorsi, che però non sono riusciti a salvargli la vita.
Un tragico destino come quello del fratello Rocco, che nel 2007 era morto in un incidente sul lavoro in un cantiere lungo l'autostrada A2.
Trattori e camion killer: due morti
La stessa sorte è toccata a un uomo di 65 anni, che ha perso la vita a Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno, mentre era impegnato ad arare la terra a bordo di un trattore.
Il mezzo anche in questo caso ha perso aderenza con il terreno e lo ha schiacciato, non lasciandogli scampo.
Guidava invece il camion Alfio Musto, 53enne di Ginestra, morto in un incidente sul lavoro tra San Fele e Ruvo del Monte, in provincia di Potenza. Secondo le prime ricostruzioni, il camion è uscito fuori strada nei pressi di una cava e il conducente è rimasto schiacciato e morto sul colpo.
In base alle prime ricostruzioni, l'autista ha perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato ed è finito contro un albero. L'uomo è rimasto incastrato nella cabina di guida.
Colpito da una trave, grave operaio
Ad Avellino, invece, in Contrada Bagnoli, un operaio di 47 anni è stato gravemente ferito quando è stato colpito da una trave caduta durante le operazioni di abbattimento di un rudere.
A chiamare i soccorsi sono stati i famigliari dell'uomo, che fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
Esplode bombola in campeggio: grave 43enne
A Martinsicuro, in provincia di Teramo, è invece grave un operaio 43enne che stava lavorando all'interno del villaggio turistico Duca Amedeo di Villa Rosa.
Secondo le prime ricostruzioni, un gruppo di turisti ha segnalato al manutentore del campeggio un forte odore di gas provenire da un bungalow. Quando il 43enne è giunto sul posto ha aperto la porta ed è stato investito dall'esplosione fortissima di una bombola di gas (probabilmente originata da una scintilla provocata dalla rotazione della chiave nella porta di metallo). L'esplosione ha divelto gli infissi della casetta, travolgendo l'operaio e ustionandolo nella parte superiore del corpo.
Le sue condizioni sono gravi: ha riportato ustioni di secondo e terzo grado ed è in prognosi riservata.
Precipitati in Friuli ed Emilia Romagna
Due operai invece sono stati vittime di cadute. A Udine un uomo di 50 anni è caduto da un’altezza di circa 2 metri nel cantiere dell’ex Dormisch di via Gio Batta Bassi.
Sul posto sono intervenuti i soccorritori con un’ambulanza e l’automedica che, dopo le prime cure, hanno trasportato l’uomo all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine in codice giallo.
A Bellaria, in provincia di Rimini, invece un uomo di 62 anni è precipitato da un’impalcatura mentre eseguiva lavori di manutenzione su una casa privata in via Virgilio 13.
Sul posto è arrivato l'elisoccorso, che ha trasportato il ferito a Cesena. Per fortuna non sarebbe in pericolo di vita.