Spara a un ventenne e si vanta sui social (ma pure i carabinieri vedono il video)
L'aggressione era avvenuta dopo la partita tra Carlentini e Francofonte, in provincia di Siracusa. Ma il tifo sembrerebbe non c'entrare con l'accaduto
La smania di apparire sui social e di fare il "pieno" di visualizzazioni può costare molto cara. Soprattutto se quello che si posta può essere usato come la classica "prova contro". E' il caso di due ventenni siciliani, fermati per una sparatoria avvenuta lo scorso 28 aprile a Carlentini, in provincia di Siracusa.
Spara a un ventenne dopo la partita
Come riportato da Vr Sicilia Netweek, la sparatoria era avvenuta lo scorso 28 aprile 2024 al termine di una partita di calcio tra le squadre del Carlentini e del Francofonte. A essere ferito era stato un 22enne tifoso della squadra ospite, anche se molto probabilmente il tifo c'entra poco con l'accaduto. Secondo le ricostruzioni delle forze dell'ordine, infatti, il motivo dietro la sparatoria sarebbe legato ad antichi dissapori mai sopiti tra le parti.
Fatto sta che a quasi un mese di distanza i Carabinieri di Siracusa hanno fermato un 22enne di Lentini e un 24enne di Carlentini, sospettati per la sparatoria.
Il video sui social
A incastrare il "pistolero" è stato un video pubblicato sui social network da uno dei due sospettati, che subito dopo la sparatoria lo ha pubblicato sui social vantandosi dell'accaduto.
Ma a vederlo, tra i vari followers, c'erano pure i carabinieri, che hanno dunque trovato la prova necessaria (nonostante la mancanza di collaborazione dei testimoni e della stessa vittima) per incastrare i protagonisti della sparatoria. I due giovani sono stati arrestati e portati alla casa circondariale di Siracusa.