Colpito da un fulmine, 16enne morto per arresto cardiaco
Giuseppe Cacciapaglia si trovava con il padre. Si è rialzato, ma è stato poi stroncato da un malore
Si chiamava Giuseppe Cacciapaglia, aveva 16 anni e una vita davanti fatta di sogni e speranze. Che si sono però spezzati in un tragico pomeriggio: sabato 18 maggio 2024 Giuseppe era nelle campagne di Santeramo in Colle, in provincia di Bari, ed è stato colpito da un fulmine.
Giuseppe Cacciapaglia ucciso da un fulmine
Il sedicenne si trovava in compagnia del padre Giuseppe Vito con il quale era impegnato in attività di pascolo. A un certo punto i due sono stati sorpresi da un violento temporale. Un fulmine ha colpito proprio il ragazzo, che in un primo momento sarebbe riuscito a rialzarsi. Prima però dell'arrivo del 118, Giuseppe è stato stroncato da un arresto cardiaco.
Giuseppe frequentava la terza superiore presso l'Istituto Tecnico Tecnologico "Nervi-Galilei" - Altamura, che lo ha ricordato con un post sulle sue pagine social, listate a lutto.
Rischio fulmini: buone pratiche per mettersi al sicuro
Ecco alcuni accorgimenti per mettersi al sicuro quando ci si trova in situazioni in cui è più probabile essere colpiti da un fulmine.
La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi ampi ed esposti, come ad esempio un prato o un campo di calcio, soprattutto in presenza dell’acqua, come il mare, le spiagge, i moli, i pontili, le piscine all’esterno.
In realtà, esiste un rischio residuo connesso ai fulmini anche al chiuso. I fulmini possono colpire ad alcuni chilometri di distanza dal centro del temporale. Quindi, anche se non ci sono nuvole sulla nostra testa, ma vediamo o sentiamo un temporale nelle vicinanze, rischiamo di essere bersaglio delle scariche elettriche.
La prima cosa da fare è raggiungere rapidamente un luogo chiuso e aspettare almeno 30 minuti dopo l'ultimo tuono, prima di riprendere le attività all’aperto. In mancanza di un edificio, cerca riparo all’interno dell’automobile con portiere e finestrini chiusi e con l’antenna della radio possibilmente abbassata. Sarà perfettamente isolata.
Per capire dove si abbatteranno con maggior frequenza le scariche elettriche bisogna considerare la forma degli oggetti, non il materiale di cui sono composti. I bersagli privilegiati sono quelli alti (alberi, pali, tralicci) o comunque sporgenti rispetto a un ambiente circostante più basso (anche una singola persona in un luogo ampio e piatto, come un prato o una spiaggia), e quelli di forma appuntita (ombrello, canna da pesca, ecc.). Se sei costretto a restare all’aperto e non hai la possibilità di raggiungere rapidamente un riparo sicuro, allontanati dai punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi, e non cercarvi riparo, specie se sono isolati e più elevati rispetto alla vegetazione circostante. Cerca a tua volta di non costituire la presenza più alta del luogo che ti circonda.
Il metallo non attira i fulmini, non è quindi pericoloso indossare o tenere in mano piccoli oggetti metallici (orologio, chiavi, collane, orecchini, ecc.). Il metallo è però un buon conduttore di elettricità: è quindi importante restare lontani da oggetti metallici particolarmente estesi (reti o recinzioni, ringhiere, gradinate o spalti, funi o scale, ecc.). Se una struttura come queste viene colpita da un fulmine, il metallo può condurre la corrente alla persona che vi si trova a contatto o nelle immediate vicinanze. Per lo stesso motivo, è opportuno stare lontani dall’acqua (allontanandosi dalla riva del mare o di un lago) se nelle vicinanze si sta scatenando un temporale.
In casa il rischio fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale, tenendo presente che un edificio è un luogo sicuro, purché non si entri in contatto con nulla che possa condurre elettricità: evita di utilizzare le apparecchiature connesse alla rete elettrica e il telefono fisso. Tieni spenti gli apparecchi ad alimentazione elettrica (meglio ancora staccando la spina), in particolare televisore, computer ed elettrodomestici; non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, cavi, tubature ed impianto elettrico; evita il contatto con l’acqua (rimanda al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o fare la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore); non sostare sotto tettoie, balconi, capannoni, padiglioni, gazebo e verande che non sono luoghi sicuri. Riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.
Se una persona è vittima di un fulmine, il suo corpo non resta elettricamente carico e quindi può essere soccorsa subito, senza alcun rischio.
Ottimi consigli.... Se ti trovi in campagna o all' aperto, spera che non ti succeda il peggio..purtroppo! ..